
Eugenio Giani, Governatore della Toscana, ha partecipato nei giorni scorsi ad un botta e risposta a Tagadà, una trasmissione della rete televisiva LA7. Alla domanda della giornalista “vieterebbe manifestazioni ai NO-MASK?”, il neo eletto ha replicato : “Se avessi il potere di farlo, sì! Con grande convinzione! Non so se è nelle competenze del presidente della regione, ma a mio giudizio sono assurde”.
Siamo in Toscana, a sentire queste parole il pensiero ritorna veloce ai quindicimila cittadini italiani senza maschera che hanno affollato Piazza Santa Croce lo scorso 20 giugno. Un pomeriggio di verità e di bellezza, di amore per la costituzione più bella del mondo, la nostra. A due passi dalla statua di Dante, sul palco, si susseguirono parlamentari, dottori, avvocati, esperti di economia e di comunicazione. Di queste tre ore di contenuti e pacifico dissenso cosa venne riportato sulla stampa locale il giorno dopo? Assolutamente niente, neanche una frase. L’unica cosa riportata dai giornalisti fu la presenza di quindicimila persone senza mascherina.
Il canovaccio è sempre il solito: i cittadini scendono in piazza per chiedere verità e libertà. Queste istanze vengono ignorate dalla politica. Intanto la stampa fa il suo sporco lavoro, etichettando in modo dispregiativo i cittadini che osano dissentire. E così chi chiede più chiede più libertà e rispetto per la costituzione, diventa un negazionista ed un no-mask.
Protestare pacificamente contro le disposizioni emanate dal Governo è un diritto democratico che deve essere salvaguardato. Le misure prese dal Governo a colpi di Dpcm sono una scelta politica ingiustificata che ha portato il paese dentro una dittatura sanitaria. Sono disposizioni che hanno effetti dannosi per la salute, l’economia e ledono la libertà. Lo sostengono medici, economisti e giuristi.
I nostri governanti sono consapevoli di quanto sono impopolari e violente le disposizioni impartite. Temono il confronto democratico e cercano in tutti i modi di negarlo blindando le piazze e rifugiandosi nei salotti televisivi, dove ripetono in modo ossessivo i soliti concetti ed allarmi terroristici, per sbarrare la porta al dialogo ed al buon senso.
Come cittadini vogliamo tornare a vivere in maniera dignitosa, vogliamo costruire una politica che torni ad occuparsi del bene comune. Invitiamo i cittadini ad unirci a noi in questa battaglia per la democrazia.
M3V è uno strumento politico che potrà esprimere il suo massimo potenziale solo grazie ad una massiccia partecipazione popolare. Usciamo dal tunnel della paura e ritroviamo il gusto di stare insieme e di lottare per la nostra dignità di uomini e di cittadini. Solo così potremo affermarci, esprimendo quella forza civile che adesso viene deviata e frammentata da un sistema di potere che prospera sulle nostre indecisioni e paure.
Attraverso M3V possiamo riscattare della nostra dignità! Unitevi alla nostra azione politica, non è più il tempo di indecisioni e di tiepido vivere.
Movimento 3V Libertà di Scelta
Luca Bandini
Luca Tomberli