L’esperienza di essere genitore, se affrontata consapevolmente, può offrire una grande possibilità di crescita personale; è un momento della vita carico di bellezza ed energia, in cui ci si rende effettivamente conto dell’importanza delle cose. Nella vita di una persona si può osservare la circolarità del tempo nel suo eterno ritorno e fra tutte le stagioni della vita quella del genitore è il periodo con maggiore responsabilità, impegno e soddisfazione.
Se, come genitori, si ha il tempo da dedicare alla propria famiglia e lo si fa con una grande consapevolezza e presenza, nei limiti delle possibilità personali, il clima in famiglia è più sereno e questa serenità si riflette sulle persone che ci circondano e contribuisce all’accrescimento dell’armonia nei rapporti interpersonali nel quotidiano. Perciò sarebbe auspicabile poter sottrarre delle ore all’attività lavorativa per ricavare del tempo da dedicare alla cura della famiglia.
È importante che ognuno all’interno della famiglia sia considerato con pari dignità e valore e che ogni idea di gerarchia familiare sia abbandonata, a favore di una circolarità delle relazioni in cui il ruolo di ognuno sia rispettato e valorizzato.
Si vuole favorire un recupero della responsabilità familiare in merito all’educazione dei figli e in tutti gli ambiti della vita. Non è più tempo di delegare. L’educazione è un processo che coinvolge tutta la famiglia, è circolare e contribuisce alla crescita e alla consapevolezza di tutti i suoi membri.
Questo è il ruolo dei genitori, che oggi è troppo confuso.
Occorre sostenere quindi la famiglia, oltre che negli aspetti materiali e contingenti, anche e soprattutto nella propria autocoscienza, attraverso un processo che è senza dubbio naturale, ma che va anche supportato adeguatamente.
È necessario che si formino delle reti solidali tra famiglie, così che ogni nucleo si senta accompagnato nelle varie fasi della vita: la formazione della coppia, la genitorialità, la crescita dei figli, i vari cambiamenti di tutte le età… Ognuna di queste fasi è delicata e critica, perciò serve molta attenzione e cura, con un atteggiamento che sia improntato prima di tutto al rispetto e alla conoscenza della persona, non solo alla conoscenza tecnica o scientifica.
Gli ambienti frequentati dalle famiglie devono quindi essere scevri dalla presenza forte di medici e specialisti di vari tipi. Essi certamente hanno il loro ruolo di cura e accompagnamento delle famiglie, ma non devono essere i soli coinvolti in questo ambito. È necessario ristabilire la priorità delle cure naturali e umane, personalizzate e fraterne, olistiche e spirituali. Se saremo sempre impegnati a consultare medici e professionisti, coltiveremo automaticamente la convinzione non solo di essere inadeguati al proprio compito, ma anche di essere malati.
Se invece si riesce a creare un ambiente ricco e stimolante, fatto di diverse famiglie in primis, questo contribuirà al naturale spirito di mutuo aiuto che caratterizza l’uomo.
In questo ambito le famiglie possono incontrarsi liberamente, i bambini possono socializzare e giocare a piacere, mentre i genitori potrebbero confrontarsi sui temi a loro cari. Si potrebbe instaurare un rapporto alla pari, a cui sarebbe sufficiente affiancare un tutor che coordini gli incontri, che abbia accortezza, attenzione e che sia a disposizione per eventuali situazioni di emergenza.
È necessario che siano accessibili a tutti le informazioni dettagliate e utili per lavorare sulla consapevolezza di essere una famiglia, sull’importanza della genitorialità e sui diritti e i doveri di una famiglia.
Così come nelle famiglie in generale è importante dare attenzione al clima in cui si vive, con i bambini lo è ancora di più, vista la loro fase delicata di crescita e imprinting. I bambini infatti assorbono tutto quello che è attorno a loro. Per questo è essenziale che si migliori l’ambiente in cui vivono e viviamo tutti noi. Parliamo di ambiente fisico, emotivo, relazionale, etc.
Dobbiamo dare significato alle nostre esperienze, alla nostra vita, ovviamente fino a quando siamo pronti ad accogliere, per quanto ci è possibile, senza forzare o imporre nulla a nessuno.
Il gruppo famiglia, educazione e istruzione, promuove la cura del bene comune tramite proposte politiche a tutela e sostegno della famiglia e dei buoni rapporti tra cittadini. Una società migliore inizia con l’educare ed istruire i bambini, i ragazzi ed i genitori alla verità , alla collaborazione e alla libertà attraverso la visione della bellezza , il senso di appartenenza e il vivere l’armonia.
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