Capisco bene la soddisfazione di molti, a seguito delle elezioni umbre, per il disastro del PD, partito del sistema, ed il crollo dei 5Stelle, partito di sostegno del sistema; capisco però assai meno chi esulta per la vittoria della Lega, partito sicuramente di diversa allocazione ma altrettanto sicuramente partecipe dello stesso sistema.
M3V è per un altro sistema e si sente del tutto estraneo alla diatriba tra Lega contro PD e viceversa, in quanto essa è una gabbia mentale avente lo scopo di impedire il cambiamento vero, reale e profondo.
M3V è ben altro da una Lega: che è favorevole al 5G, che mai dice una parola contro i debiti che strangolano tanti paesi poveri, che non vuole il ponte sullo stretto ma fa di tutto per la Tav al nord, che, per coprire le case farmaceutiche, nulla fa per uno studio di confronto tra vaccinati e non, che al governo non solo non ha abolito la legge sull’obbligo vaccinale ma l’ha applicata rigidamente con i suoi ministri dell’istruzione, dell’interno, della famiglia e viceministri della giustizia e della sanità.
Oltre a questi aspetti fondamentali, tatticamente avvicinarsi alla Lega per i paladini della libertà di scelta sembra portare sfortuna. Maria Di Domenico, in Abruzzo, dentro la lista Lega è risultata lontanissima dal seggio, e anche per Roberto Mastalia, candidato in Umbria in una lista alleata alla Lega, l’elezione è rimasta un miraggio.
La Lega sfrutta opportunisticamente argomenti e persone, ed è evidente che la libertà di scelta e tutte le altre battaglie per salute, ambiente e famiglia meritano un rappresentante politico proprio: c’è M3V.
Bisognerebbe analizzare molto rapidamente quanto la Lega ci abbia preso in giro sulla libertà di scelta e, soprattutto, far capire agli elettori che, per quanto sia sacrosanto volersi liberare liberarsi del PD in Emilia e Romagna, non sia affatto opportuno realizzarlo votando Lega, poiché a Roma si passerebbe immediatamente dal governo dell’avvocato Conte al governo del banchiere Draghi.
Se si vuole liberare Bologna ma non avere a Roma l’alta finanza c’è un solo modo: che la lista M3V venga non solo votato, ma che addirittura vinca le Elezioni Regionali.
Segretario M3V
Luca Teodori
Ben oltre vent’anni fa militai politicamente nella Lega, smisi perché disgustato. Ho vissuto dedicandomi alla famiglia, ai miei interessi, al lavoro. Quando il sistema è entrato a gamba tesa mettendo in pericolo la nostra salute, stravolgendo la nostra libertà, limitando il nostro benessere economico, calpestato i nostri diritti, ho capito che l’errore non era la politica ma il lasciarla ai venduti. L’impegno per il futuro dei miei cari, per il bene comune, per una società democratica sono il motivo della mia partecipazione in 3V, di cui sono Segretario Politico.
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