Eh no, la pandemia non è affatto finita. Siamo passati da una fase, quella di emergenza, a un’altra fase, quella di transizione verso la gestione a lungo termine del COVID-19.
Una parentesi che durerà non si sa quanto.
Quello che è certo è che l’OMS e chi la “governa” ci sta lavorando da parecchio, andando prima a cambiare nel 2005 il regolamento sanitario internazionale vigente dal 1969, accelerando esponenzialmente dal 2020 in poi le misure in termini di accordi internazionali tra gli Stati membri in modo da conferire sempre maggior potere a sé stessa come apparato, sottraendo in misura crescente capacità decisionale alle singole nazioni (che hanno collaborato senza colpo ferire).
Un labirinto di sigle, comitati, programmi, espressi con un linguaggio chiaramente molto significativo (emergenza, resilienza, globalità…), lo stesso che viene utilizzato da altri enti internazionali e sovranazionali (l’UE, l’ONU…) e ripreso nella narrazione politica, culturale ed educativa (ne sono pieni i programmi di Educazione Civica) dagli Stati che vi aderiscono, Italia compresa.
Si parla di Architettura Globale della gestione delle emergenze sanitarie basata sul rafforzamento dei poteri dell’OMS e del sistema che essa rappresenta (stabilire un Consiglio di Emergenza Sanitaria Globale elevato al livello di capi di stato e governo, somministrazione crescente di vaccini autorizzati con procedure agevolate, rete di laboratori – ecco il perché della corsa all’edificazione dei BioLab -, lotta alla controinformazione colpevole di “infodemia”). E si parla di un notevole incremento di afflusso di denaro attraverso fondi erogati dalla Banca Mondiale (che vuol dire più debito vincolato a certe condizioni, dunque ancora meno potere agli Stati e ai cittadini).
Il C-19 è stato il banco di prova, la miccia accesa di un ordigno pronto a esplodere in tutto il mondo: contrazione dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini. Con la scusa di volerci salvare la vita, ce la stanno sottraendo.
3V si impegna attivamente per una politica che sia a sostegno della Verità e della Libertà dei cittadini. Oggi più che mai necessaria.
Vediamo nel dettaglio quali sono le mosse attuali e future dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Durante la quindicesima riunione del Comitato di Emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale (IHR 2005) è stata decretata dal Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus la fine dell’Emergenza Sanitaria di Interesse Internazionale (PHEIC) e l’inizio della gestione a lungo termine del COVID-19.
Il Direttore Generale dell’OMS convocherà un Comitato di Revisione dell’IHR per fornire una consulenza sulle raccomandazioni permanenti per la gestione a lungo termine della pandemia di SARS-CoV-2, tenendo conto del Piano Strategico di Preparazione e Risposta al COVID-19 2023-2025, di cui ha annunciato la pubblicazione, progettato appunto per guidare i paesi nella fase di transizione.
Il Presidente del Comitato di Emergenza, il professor Didier Houssin, ha sostenuto che sebbene la valutazione del rischio globale resti alta, vi siano prove di una riduzione dei rischi per la salute umana determinata principalmente dall’elevata immunità a livello di popolazione da infezioni, vaccinazioni o entrambe, virulenza simile tra i ceppi di Omicron precedentemente circolanti e gli attuali e una migliore gestione dei casi clinici, con un significativo calo globale di decessi e ricoveri in terapia intensiva.
A livello globale sono state 13,3 miliardi di dosi di vaccini COVID-19. L’89% degli operatori sanitari e l’82% degli over 60 avrebbero terminato il ciclo di vaccinazione primaria.
Il Direttore Generale dell’OMS continuerà ad autorizzare l’uso della procedura EUL (Elenco per Uso di Emergenza) per valutare ed elencare vaccini, terapie e diagnostica in vitro senza licenza con l’obiettivo finale di accelerare la disponibilità di questi prodotti per le persone colpite da un’emergenza sanitaria pubblica, nonostante la dichiarazione della fine dell’Emergenza Sanitaria di Interesse Internazionale (PHEIC).
Il partenariato COVAX, di cui fanno parte Gavi, l’Alleanza Vaccini, l’OMS, l’UNICEF e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), continuerà a fornire tutte le dosi di vaccino finanziate per tutto il 2023.
Gli Stati membri dell’OMS stanno negoziando il Pandemic prevention, preparedness and response accord (Accordo sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alla pandemia), discutendo gli emendamenti all’ IHR e le Dieci proposte per costruire un mondo più sicuro rafforzando l’Architettura Globale per la Preparazione, la Risposta e la Resilienza alle emergenze sanitarie (HEPR) che erano state presentate alla settantacinquesima Assemblea mondiale della sanità nel maggio 2022 dal Direttore generale dell’OMS.
All’interno dell’OMS è stato stabilito nel 2021 un Organismo Intergovernativo di negoziazione (INB), che rappresenta tutte le regioni del mondo e che dovrebbe presentare una bozza di Accordo sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alla pandemia alla Settantasettesima Assemblea mondiale della sanità nel 2024.
Le raccomandazioni temporanee emesse dal Direttore Generale dell’OMS sono:
Il Regolamento Sanitario Internazionale (IHR 2005): come l’OMS controlla le nazioni attraverso le emergenze
L’IHR 2005 ha sostituito il Regolamento Sanitario Internazionale del 1969 (IHR 1969).
“Una nuova revisione è stata resa necessaria dalle preoccupazioni sull’aumento delle minacce per la salute globale e dalla necessità di rispondere con pratiche di sorveglianza e controllo più efficaci. I limiti dell’IHR 1969, che hanno portato alla sua revisione, erano legati al suo ambito ristretto, alla sua dipendenza dalle notifiche ufficiali del paese e alla sua mancanza di un meccanismo formale coordinato a livello internazionale per contenere la diffusione internazionale della malattia. L’IHR 2005, che è saldamente basato su esperienze pratiche, ha ampliato il campo di applicazione dell’IHR 1969 per coprire malattie esistenti, nuove e riemergenti, comprese le emergenze causate da agenti di malattie non infettive.” (International Health Regulations: a major paradigm shift from 1969 to 2005, Sujeet Kumar Singh, Sudhir Kumar, Affiliations expand PMID: 22010499)
L’IHR 2005 è un accordo legalmente vincolante di 196 paesi per sviluppare la capacità di rilevare e segnalare potenziali emergenze di salute pubblica in tutto il mondo. Tutti gli Stati membri dell’OMS devono segnalare eventi di importanza internazionale per la salute pubblica. L’IHR 2005 richiede che tutti i paesi abbiano la capacità di fare quanto segue:
Rilevare: assicurarsi che i sistemi di sorveglianza e i laboratori (n.d.a. vedasi i Bio Laboratori) siano in grado di rilevare potenziali minacce;
Valutare: collaborare con altri paesi per prendere decisioni in caso di emergenze sanitarie pubbliche;
Riportare: segnalare malattie specifiche, oltre a eventuali emergenze sanitarie pubbliche internazionali potenziali, attraverso la partecipazione a una rete di punti focali nazionali;
Rispondere: rispondere agli eventi di salute pubblica.
“Nel mondo di oggi, strettamente connesso, una malattia può diffondersi da qualsiasi villaggio remoto a qualsiasi grande città di tutti i continenti in appena 36 ore. I recenti focolai di malattie, inclusa la pandemia di COVID-19, hanno dimostrato che una minaccia di malattia ovunque è una minaccia di malattia ovunque. Tutti i paesi hanno la responsabilità reciproca di costruire sistemi sanitari forti e che lavorino per identificare e contenere eventi di salute pubblica prima che si diffondano. L’IHR (2005) è più flessibile e orientato al futuro rispetto alle normative precedenti, richiedendo ai paesi di considerare il possibile impatto di tutti i pericoli, sia che si verifichino naturalmente, accidentalmente o intenzionalmente… Solo circa 1/3 dei paesi del mondo ha attualmente la capacità di valutare, rilevare e rispondere alle emergenze sanitarie pubbliche…Il Fondo monetario internazionale stima che la pandemia di COVID-19 costerà all’economia globale circa 13,8 trilioni di dollari USA fino al 2024. L’impatto di questo tipo di devastazione economica arriva più lontano e più ampio che mai.”
Fonte: www.cdc.gov/globalhealth/healthprotection/ghs/ihr/index.html
Uno degli aspetti più importanti dell’IHR 2005 è il requisito che i paesi rilevino e segnalino eventi che possono costituire una Potenziale Emergenza Sanitaria Pubblica di Interesse Internazionale (PHEIC).
Secondo l’IHR 2005, una emergenza PHEIC è dichiarata dall’OMS se la situazione soddisfa 2 dei 4 criteri:
L’impatto sulla salute pubblica dell’evento è grave?
L’evento è insolito o inaspettato?
Esiste un rischio significativo di diffusione internazionale?
C’è un rischio significativo di restrizioni dei viaggi o del commercio internazionali?
Una volta che un paese membro dell’OMS identifica un evento preoccupante, il paese deve valutarne i rischi per la salute pubblica entro 48 ore. Se si determina che l’evento è notificabile ai sensi dell’IHR, il paese deve riferire le informazioni all’OMS entro 24 ore. Alcune malattie richiedono sempre la segnalazione ai sensi dell’IHR mentre altre diventano soggette a denuncia quando rappresentano un rischio o una situazione insolita.
Sempre notificabile:
Vaiolo
Poliomielite da poliovirus wild-type
Influenza umana causata da un nuovo sottotipo
Sindrome respiratoria acuta grave (SARS)
Altri eventi potenzialmente notificabili:
possono includere colera, peste polmonare, febbre gialla, febbre emorragica virale e febbre del Nilo occidentale, nonché qualsiasi altra che soddisfi i criteri stabiliti dall’IHR.
Altri eventi biologici, radiologici o chimici che soddisfano i criteri IHR.
Da quando l’IHR (2005) è stato messo in atto, l’OMS ha dichiarato sei emergenze PHEIC:
Influenza H1N1 (2019-2010)
Poliomielite (2014-oggi)
Ebola (2014–2016) e (2019–2020)
Virus Zika (2016)
COVID-19 (2020-oggi)
Vaiolo delle scimmie (2022-oggi)
Quando viene dichiarata una emergenza PHEIC, l’OMS coordina una risposta immediata con il paese colpito e con altri paesi in tutto il mondo.
L’IHR 2005 – Monitoraggio e Valutazione (MEF) fornisce una tabella di marcia per valutare la capacità di sicurezza sanitaria di un paese, consentendo di identificare le aree di miglioramento.
IHR MEF è composto da quattro processi:
Rapporto annuale di Autovalutazione degli Stati Parti (SPAR), Valutazioni esterne congiunte (JEE), Revisioni dell’azione (AAR) ed Esercizi di simulazione (SimEx). Lo SPAR è un processo obbligatorio ai sensi dell’IHR 2005; JEE, AAR e SimEx sono volontari. Gli Stati Uniti d’America con il Center of Disease Control (CDC) hanno collaborato con l’OMS allo sviluppo e al perfezionamento del processo e degli strumenti JEE sin dal suo inizio nel 2016.
Dieci punti per un mondo sempre più piegato ai voleri dell’élite governativa mondialista: le “Dieci proposte per costruire un mondo più sicuro rafforzando l’Architettura Globale per la Preparazione, la Risposta e la Resilienza alle emergenze sanitarie (HEPR)”.
1) Stabilire un Consiglio di Emergenza Sanitaria Globale e un Comitato per le Emergenze Sanitarie dell’Assemblea Mondiale della Sanità. Questo Consiglio deve essere elevato al livello di capi di stato e governo.
2) Apportare modifiche mirate al Regolamento Sanitario Internazionale (IHR 2005).
3) Aumentare le Universal Health and Preparedness Review (UHPR) e rafforzare il monitoraggio indipendente (un accordo tra Stati per un processo di revisione intergovernativa riguardante le capacità di ciascuna nazione di rispondere alle emergenze sanitarie).
4) Rafforzare le squadre di allarme e risposta delle emergenze sanitarie globali integrate secondo il One Health Approach (ottimizzare la salute degli umani, degli animali e gli ecosistemi in modo interconnesso).
5) Rafforzare il coordinamento dell’emergenza sanitaria attraverso approcci standardizzati strategici di pianificazione, finanziamento, operazioni e monitoraggio della preparazione e risposta alle emergenze sanitarie.
6) Espandere la partnership e rafforzare le reti per un “whole-of-society approach” (approccio dell’intera società) a una sorveglianza collaborativa, protezione della comunità, cure mediche, accesso alle contromisure.
7) Stabilire una piattaforma di coordinamento per finanziare e promuovere investimenti nazionali e finanziamenti internazionali diretti e colmativi di gap dove ci sia più bisogno. Questo nuovo meccanismo dovrebbe mirare alla rappresentanza mondiale, basandosi sul lavoro della Joint Finance and Health Task force del G20.
8) Stabilire un fondo finanziario intermediario per la preparazione e la risposta alla pandemia per fornire finanziamenti catalitici e colmatori di gap. Più di recente, l’OMS e la Banca mondiale hanno raccomandato alla Joint Finance and Health Task Force del G20 la costituzione di un Fondo Intermediario Finanziario (FIF) ospitato dalla Banca Mondiale.
9) Espandere il fondo di emergenza dell’OMS per le emergenze (CFE).
10) Rafforzare l’OMS al centro dell’Architettura Globale per la Preparazione, la Risposta e la Resilienza alle emergenze sanitarie (HEPR), come unica organizzazione che abbia un mandato che abbraccia i sistemi, la finanza e la governance delle emergenze sanitarie.
Tutto questo rappresenta l’ideologia di poteri forti che ci vogliono assogettare.
Unisciti a noi, a 3V, insieme possiamo contrastare queste assurde regole, insieme possiamo costruire un mondo migliore e scoprire il vero benessere dell’uomo e dell’ambiente che ci circonda.
FONTI:
www.who.int/news/item/05-05-2023-statement-on-the-fifteenth-meeting-of-the-international-health-regulations-(2005)-emergency-committee-regarding-the-coronavirus-disease-(covid-19)-pandemic
www.who.int/teams/regulation-prequalification/eul
unric.org/it/che-cose-covax/
www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/pandemic-prevention–preparedness-and-response-accord
www.who.int/publications/m/item/strengthening-the-global-architecture-for-health-emergency-preparedness-response-and-resilience
www.who.int/initiatives/global-influenza-surveillance-and-response-system
covinet.innatelab.virologie.med.tum.de/home
www.who.int/publications/i/item/risk-communication-and-community-engagement-(rcce)-action-plan-guidance
www.who.int/health-topics/infodemic#tab=tab_1
www.cdc.gov/globalhealth/healthprotection/ghs/ihr/index.html
www.who.int/publications/i/item/9789241580496
projects.worldbank.org/en/projects-operations/products-and-services/brief/financial-intermediary-fund-for-pandemic-prevention-preparedness-and-response-engagement
Diplomata al liceo classico Leopardi di Macerata col massimo dei voti e laureata con lode in Economia a La Sapienza di Roma. Ho lavorato in una Onlus internazionale e per una nota azienda locale. Mamma. Tagesmutter, ho insegnato il mio mestiere a Parma e Roma nell’ambito di Corsi formazione professionale. Candidata nel 2020 alla Presidenza della Regione Marche, nel 2021 alle amministrative di Civitanova Marche. Continuo l’azione sul territorio per divulgare consapevolezza. Da aprile 2023 Segretario 3V
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