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PNPV e FSE 2.0 intesa estiva Stato-Regioni

| Alessandra Contigiani |

In piena estate arriva l’intesa presso Conferenza Stato-Regioni circa il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 e il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE).
Alcune parole chiave ci aiutano a capire con chiarezza cosa essa comporta, per averne una lettura corretta che sfugga a interpretazioni distorte e strumentalizzabili (sottovalutazioni ma anche sopravvalutazioni).

UE e OMS. Il PNPV 2023-2025 è figlio della “pandemia C-19” e dell’Agenda 2030, integra il PNPV 2020-2025, discende dal Piano d’azione europeo per le vaccinazioni 2015-2020, dall’Agenda dell’OMS sull’immunizzazione 2030 e dall’Agenda Europea dell’OMS sull’immunizzazione 2030.
Il PNPV e il Fascicolo sanitario Elettronico sono misure legate al PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza).
Si ribadisce cieca obbedienza e cessione di sovranità del popolo italiano nei confronti di consessi internazionali e sovranazionali.

VACCINOLOGIA: ne viene ribadito il valore “etico” oltre che sanitario, il che pone il settore su un piano quasi religioso piuttosto che scientifico. Le vaccinazioni sono un bene, tutti gli operatori sanitari sono chiamati a promuoverle e la diffusione di informazioni non basate su “prove scientifiche” è “moralmente deprecabile, costituisce grave infrazione alla deontologia professionale oltre che ad essere contrattualmente e legalmente perseguibile”.

CALENDARIO VACCINALE: cioè il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, viene approvato come documento distinto dal PNPV e pertanto “facilmente aggiornabile in base ai futuri scenari epidemiologici, alle evidenze scientifiche e alle innovazioni in campo biomedico”. Ciò significa che le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate potrebbero aumentare o essere somministrate a differenti fasce d’età indipendentemente dal PNPV.

LEA: i vaccini, con alcune eccezioni, rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza e dunque sono a carico del Sistema Sanitario Nazionale (cioè delle finanze pubbliche a cui concorrono i cittadini attraverso il versamento di imposte dirette e indirette). L’intesa precedentemente era saltata proprio per questioni di budget. Poiché il calendario vaccinale è aggiornabile, anche i LEA lo sono e questo permette l’incremento della spesa pubblica destinabile alle vaccinazioni.

PROPAGANDA: sempre più pressante, verrà effettuata attraverso Università, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, centri specialistici, ambulatori, ma anche attraverso azioni cosiddette di “community engagement” coinvolgendo “educatori, leader religiosi, media tradizionali e social media, mediatori sanitari, “immunization champions”, associazioni e società professionali nazionali, istituzioni accademiche e organizzazioni della società civile, decisori politici”. Verrà data lotta alla “infodemia” cioè alle informazioni definite a-scientifiche. Sarà monitorata l’alfabetizzazione sanitaria vaccinale (l’adesione culturale alla versione dello Stato nel volersi definire come garante della salute dei cittadini). Alle persone ricoverate considerate in fascia a rischio sarà possibile somministrare vaccini anche negli ospedali.

OMOGENEITÀ di conseguimento delle stesse prestazioni vaccinali tra regioni/province autonome diverse, anche attraverso l’informatizzazione dei sistemi di archiviazione sanitaria.

PRIVACY e DIGITALIZZAZIONE: attraverso il PNPV lo Stato e le Regioni si propongono di completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali regionali, mettere a regime l’Anagrafe Nazionale Vaccini istituita dalla Legge Lorenzin (contenente dati relativi a soggetti vaccinati, da sottoporre a vaccinazioni, dosi e tempi di somministrazione, esenzioni temporanee o permanenti) e integrarla con i dati di quelli che vengono definiti “effetti indesiderati”. Lo stato vaccinale di tutti i cittadini sarà tracciato a livello nazionale e inserito anche nel Fascicolo Sanitario Elettronico.

FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO 2.0. Il FSE è “l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito”, è stato istituito con il d.l. 179/2012, convertito in legge e modificato più volte.
Il FSE può essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell’assistito, il quale può decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inseriti nel fascicolo medesimo.
La Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera all’adozione di un successivo decreto attraverso cui ampliare i “contenuti del FSE” e dunque al FSE 2.0.
Nel FSE 2.0 saranno contenuti dati e documenti, riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale: i dati identificativi e amministrativi dell’assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati); referti e verbali pronto soccorso; lettere di dimissione; Profilo Sanitario Sintetico (ossia il documento socio-sanitario informatico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatria di libera scelta che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta); prescrizioni specialistiche e farmaceutiche; cartelle cliniche; erogazione farmaci a carico SSN e non; le vaccinazioni; l’erogazione di prestazioni di assistenza specialistica; il taccuino personale dell’assistito; i dati delle tessere per i portatori di impianto; la lettera di invito per screening. In caso di emergenza il Profilo Sanitario Sintetico sarà accessibile anche senza consenso informato. Sarà consultabile da MMG, PLS, medici e infermieri che hanno in cura l’assistito, farmacisti, personale amministrativo.

RUOLO DELLA POLITICA: chi negozia in sede di OMS e UE, chi recepisce a livello nazionale le direttive internazionali e sovranazionali, chi le negozia a livello regionale? Sono le istituzioni politiche democraticamente elette.
Portare anche nelle istituzioni una voce di verità, libera ed indipendente, centrata sul benessere della persona: è questo il proposito dell’azione politica di 3V.
Persone che si spendono per le persone attraverso la costruzione di una nuova vera politica, con la consapevolezza di essere una piccola realtà ma molto ferma nei valori, libera, non violenta e resistente.
È facile cedere al linguaggio dell’odio, è facile cedere al sensazionalismo che parla alla pancia delle persone e che crea adepti più che persone libere e consapevoli.
Preferiamo parlare un linguaggio onesto che raggiunga coloro che hanno in animo di poter cambiare il mondo attraverso un’etica differente e dunque una politica differente.

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