Programma amministrative Monza

| 3V |

Sommario

Premessa

La deriva antidemocratica imposta dalla partitocrazia ha avuto una sostanziale accelerata nel gennaio 2020. La fase politica del secondo Governo Conte segna una linea rossa per il popolo italiano, che da quel momento vive continue compressioni delle libertà e gravi difficoltà economiche. 

Affinché l’Italia possa essere ricostruita, deve essere cacciata l’attuale classe politica, rea di aver tradito il popolo italiano, ed è necessario sostituirla con dei cittadini resistenti al sistema partitocratico, capaci, onesti e soprattutto dediti alla coerenza.

Il Partito 3V si schiera in opposizione al sistema dell’élite finanziarie: mai più il popolo italiano dovrà essere confinato, ricattato e profanato fisicamente e psicologicamente con le vaccinazioni di massa e il passaporto vaccinale.

Dato che la politica ci ha condotto in questa situazione drammatica, se ne potrà uscire soltanto grazie ad una nuova politica al servizio dei cittadini.

3V prende formalmente l’impegno che il candidato Sindaco del partito, una volta eletto, agirà per favorire il pieno sviluppo della persona occupandosi di sviluppo economico e attività produttive, territorio, ambiente e infrastrutture, servizi alla persona e alla comunità; riconnettendo l’operato alla spinta evolutiva e creativa della comunità, sostenendo le attività produttive locali, riqualificando l’ambiente e valorizzando la bellezza dei luoghi, promuovendo collaborazione tra i cittadini, educando al rispetto del bene comune.

La crisi senza precedenti che si sta concretizzando sempre più, impone a chi vuole rilanciare i Comuni un modo completamente nuovo di gestire quella che è la Comunità primaria e vitale del Paese.

Siamo di fronte ad una sfida epocale, una vera e propria battaglia per la democrazia, che può essere vinta portando sotto il controllo popolare l’energia, la moneta e la produzione del cibo.

È giunto il tempo di investire sulle risorse spirituali e materiali di ogni cittadino, tenendo conto che ogni Comune è una Comunità che ha un TOT di abitanti, che hanno bisogno di TOT Energia, TOT cibo sano e variegato, TOT Acqua potabile, ecc.

I comuni che vogliono arrivare ad una vera sostenibilità sistemica devono ragionare come una comunità in cui l’amministrazione deve lavorare per i cittadini che a loro volta devono controllare l’amministrazione, in particolare come sono state usate le risorse comunali che hanno pagato e come i candidati intendono spenderle secondo il programma.

1. Tutela della salute psicofisica tramite la prevenzione, l’innalzamento delle difese immunitarie e le cure alla persona vista nell’ insieme di corpo, emozioni e mente.

  • Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, adotterà ordinanze contingibili e urgenti in ambito comunale a tutela della salute dei cittadini e o disapplicherà norme che si dimostrino inefficaci o controproducenti, secondo principi di trasparenza scientifica e perseguendo il fine della reale consapevolezza della cittadinanza in termini di rischi vs benefici.
  • Contrasto alle vaccinazioni obbligatorie e al passaporto sanitario (Green pass).
  • Contrasto all’inquinamento elettromagnetico(per il principio di precauzione),moratoria 5G, rigetto del beamforming e difesa dei siti sensibili.
  • Rigetto generale delle misure adottate a livello nazionale e regionale per il presunto contenimento della diffusione delle varianti del Covid-19.
  • Sostegno alle cure domiciliari e alla prevenzione primaria per curare e prevenire le varianti del Covid-19.
  • Contrasto al distanziamento sociale e all’obbligo di indossare la mascherina.
  • Contrasto di qualunque provvedimento impedisca, in particolare in campo medico/scientifico, la salvaguardia del principio di verità, di comunicazione e di integrazione dei saperi.
  • Promozione di uno studio indipendente sugli effetti biologici delle vaccinazioni, radiofrequenze 4G e 5G, dei pesticidi e della qualità dell’aria. 

2. Istituzione di una moneta COMUNALE estendibile a tutta la Brianza per stimolare il commercio territoriale e rilanciare le aziende locali.

La circolazione di moneta convenzionale garantita dall’autorità comunale crea un circolo virtuoso che favorisce il commercio territoriale e le piccole aziende locali: incrementa lo scambio e gli acquisti di prodotti locali, consente di creare nuovi posti di lavoro, stimola un notevole incremento della produzione agricola, dell’artigianato, della piccola industria, dell’edilizia e di altri settori ad indirizzo territoriale.

La moneta comunale, complementare all’euro e gestita dalle casse del comune, è un’iniezione di fiducia per la comunità e attiva un percorso economico educativo, affinché vengano garantite le condizioni necessarie per investire sulle risorse individuali e il benessere.

All’euro “moneta debito” di proprietà delle banche, il sindaco risponde con la moneta “moneta credito” di proprietà del cittadino (si veda l’esempio del progetto famiglia e sviluppo sociale Auri dell’Associazione “I sentieri di Grimoaldo”).

Previsione di un accredito gratuito di moneta locale ad ogni cittadino per pagare le tasse comunali o da spendere negli esercizi territoriali. Tale “accredito” esula da qualsiasi logica assistenziale, ma è il riconoscimento al cittadino del diritto di proprietà sulla moneta.

3. Sostegno attività locali, partite Iva, piccole e medie imprese con un vigoroso taglio alle imposte.

  • Promozione di politiche di sviluppo territoriale che si spingono oltre i confini dei distretti industriali e che puntano sulla valorizzazione di tutte le risorse (materiali ed immateriali) e le capacità professionali ed umane presenti nel territorio.
  • Azzeramento della tassa di occupazione di suolo pubblico per il commercio in area pubblica e dell’aliquota IMU per terreni agricoli e per fabbricati rurali strumentali.
  • Riduzione generale IMU per imprese e artigiani (minima aliquota consentita dalla legge dello Stato in materia) e in particolare sugli immobili ad uso produttivo di tipo artigianale, commerciale, industriale o di servizi e sui fondi sfitti del centro storico, se concessi ad uso gratuito a attività emergenti o a piccoli artigiani.
  • Istituzione e/o valorizzazione di mercati permanenti di quartiere e rionali a Km zero.
  • Prestito gratuito annuale per le partite IVA espresso in moneta locale.
  • Incentivi economici alle imprese che assumono, con la moneta locale si può ottnere facilmente.
  • Realizzazione tramite la moneta comunale di reti sistemiche sostenibili: istituzioni, imprese e cittadini uniti dalla creatività umana e dall’innovazione.
  • Promozione di un comune trasparente ed efficiente e minimizzazione della burocrazia.
  • RECUPERO DEL “MADE IN MONZA”. Attraverso l’incentivazione della 

produzione creativa artigianale. Recuperare l’orgoglio di appartenere a una cultura che ha sempre messo al primo posto l’industriosità, l’operosità e la capacità di realizzare cose belle e apprezzate in tutto il mondo. Puntare sulle eccellenze del territorio: mobili/arredamento/design/meccanica ecc..

  • Monza e Brianza possono diventare un marchio di punta nella “corona del Made in Italy e si potrebbe anche pensare in prospettiva (magari sfruttando le imminenti olimpiadi invernali di Milano – Cortina del 2026 di proporre il territorio come patrimonio mondiale UNESCO!

4. REFERENDUM PROPOSITIVO

Per stimolare la partecipazione della cittadinanza alla vita pubblica un cittadino può proporre un qualsiasi referendum su tematiche inerenti al miglioramento della vita collettiva, raccogliendo l’1×1000 delle firme della popolazione residente. 

5. Costituzione di comunità energetiche sostenibili di consumo e produzione per creare posti di lavoro, risparmio ai cittadini, utili al Comune in piena trasparenza e sotto il controllo popolare.

Vista l’incapacità dello Stato di fornirsi di un adeguato piano di politiche energetiche e dato che entro la fine estate viene paventata una crisi energetica, i Comuni devono prioritariamente creare Comunità Energetiche che vanno strutturate in base alle dimensioni del Comune stesso, alla sua conformazione e valutando le risorse energetiche disponibili e quelle da implementare.

Le rinnovabili non devono diventare dei riferimenti ideologici, ma principi fondanti dell’azione Comunale, che devono portare utili al Comune e risparmio, sicurezza e sostenibilità ai cittadini. Le energie alternative possono funzionare solo applicandole su scala locale partendo dalla singola abitazione (stimolando l’auto produzione e l’efficienza energetica degli edifici, condomini e edifici pubblici), passando poi ai quartieri, ai Comuni e così via tramite mini-reti di distribuzione.

Gli strumenti di azione sono, innanzitutto, solare fotovoltaico, eolico e minieolico, efficientamento energetico, piccole e medie centraline idroelettriche, piccole centrali a biomasse (residui urbani adatti e biomasse fluviali) con coproduzione di elettricità e calore da distribuire in teleriscaldamento, geotermico a bassa intensità. 

Una comunità che produce energia sostenibile crea posti di lavoro stabili e dignitosi e reale democrazia. Democratizzare l’energia è un passaggio decisivo affinché l’energia centralizzata non rimanga uno strumento di controllo e dominio della popolazione, ma divenga una risorsa disponibile per tutti.

6. MONZA Capitale mondiale per la PACE.

Per segnare il cambio di passo e guardare al futuro con fiducia oltre al tragico momento storico attuale, vogliamo realizzare nella splendida cornice del nostro parco, un grande “polo” di forte richiamo turistico/culturale (sala riunioni, biblioteca) e la creazione della statua più rappresentativa e più imponente nelle dimensioni (mt. 27 di altezza, la più alta del mondo) quale simbolo planetario della “NON VIOLENZA” sulla base di un “contest” che verrà aperto alle realtà artistiche della città Monzese.  

7. Contrasto alla finanziarizzazione dei bilanci comunali per contenere i costi dei servizi essenziali.

Le amministrazioni indebitano i Comuni tramite prodotti finanziari che concedono risorse economiche sul momento, ma poi rimangono in carico alle Amministrazioni successive.

Per mantenere bassi i costi dei servizi essenziali a carico dei cittadini è necessario ripulire i bilanci degli enti locali dalle infiltrazioni della finanza speculativa che ha iniettato derivati e altri prodotti finanziari che creano un esborso continuo di soldi pubblici assolutamente assurdo e insostenibile, ragion per cui le tariffe di questi servizi essenziali sono esplose negli ultimi decenni.

BILANCIO PARTECIPATO: i CITTADINI SARANNO CHIAMATI A ESPRIMERSI E A DECIDERE  (ATTRAVERSO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA) IN RIFERIMENTO A TUTTE LE SPESE PUBBLICHE, CON IMPORTI OLTRE I 50 MILA EURO.

8. Contrasto allo sperpero di grandi quantità di denaro pubblico per opere pubbliche non prioritarie.

Un Comune deve garantire innanzitutto la manutenzione ordinaria dei beni pubblici, a partire da scuole, strade e marciapiedi, rendendoli sicuri, dignitosi ed adeguati al proprio scopo.

9. Educare alla verità e alla libertà secondo i fondamentali principi Costituzionali e alla giusta alimentazione nelle scuole.

Promozione della cultura dell’essere umano e della pace, dell’insieme dei valori e delle conoscenze quale patrimonio della nostra umanità che sostiene la formazione, sul piano intellettuale ed etico e la realizzazione di ogni individuo all’interno della comunità.

Introduzione di tre nuove importanti materie:

1) PENSIERO CRITICO: Analisi dei grandi mutamenti politici/sociali/storici, il ruolo dei mass media!

2) STUDIO DELL’ALIMENTAZIONE:  in riferimento all’attuale errato processo alimentare e stimolo a una dieta equilibrata nel rispetto degli esseri viventi e della SANA e corretta alimentazione naturale.

3) TERAPIA DEL SORRISO:  Adozione di tutte le procedure rivolte alla ricerca del benessere individuale e collettivo.

Introduzione in città del percorso Montessori a partire dagli  ICC cittadini.

La scuola è solo in presenza.

10. Tutela dell’ambiente, del territorio e delle forme di vita in esso presenti.

  • Contrasto al consumo del suolo e agli inceneritori. Riduzione della produzione dei rifiuti; incentivare soluzioni e ricerche finalizzate al “rifiuti zero.
  • Tutela del benessere degli animali sia domestici sia non; porre fine alla sperimentazione animale e a tutte le pratiche crudeli, alla pesca e agli allevamenti intensivi sia per scopi alimentari sia per ricavarne pellicce e accessori.
  • Tutela del patrimonio arboreo, aiuole, verde pubblico nella prospettiva di valorizzarlo e non sacrificarlo per cementificazione o all’implementazione di tecnologie.

11. Promozione dell’economia circolare.

I rifiuti organici, sfalci e potature, i reflui urbani e degli allevamenti devono diventare fonte energetica primaria per la produzione di biogas, creando economia circolare, energia sostenibile e posti di lavoro.

Valorizzazione e incentivi economici e professionali per chi promuove buone pratiche che permettano miglioramenti dell’efficienza e del risparmio di risorse pubbliche e controlli ferrei per evitare anarchia e sperpero di denaro pubblico e relative clientele e corruzione.

12. Tutela e rispetto della responsabilità dei genitori.

La famiglia è il valore fondante della società e il Comune deve vedere in essa l’assoluta priorità di azione e incentivazione, anche fiscale.

13. Riconoscimento e tutela delle categorie fragili, delle persone con disabilità, dei danneggiati da vaccino e degli elettrosensibili.

Valorizzazione della solidarietà come pratica di vita e contestuale creazione di posti di lavoro.

L’associazionismo è un enorme patrimonio italiano che fa onore al nostro Paese ed è un vero pilastro del nostro benessere sociale, il Comune deve incentivare e sostenere questi fondamentali presidi di civiltà, solidarietà e benessere.

14. Attivazione di un dialogo tra cittadini e istituzioni per la sicurezza pubblica (controllo del vicinato).

Promozione di collaborazioni con associazioni e comitati locali impegnati nella tutela della salute, dell’ambiente, degli animali e nella difesa del benessere sociale e dei diritti umani.

In relazione alla sicurezza pubblica e “mala” MOVIDA e contrasto alla criminalità con interventi mirati nei punti nevralgici (stazione, parchi, ecc…) con rafforzamento di personale della Polizia Locale in divisa e in “borghese”. 

Cura nell’efficacia ed efficienza dell’illuminazione dei marciapiedi cittadini. Luce = sicurezza.  Cui si affiancherà l’introduzione del BOTTONE ANTIPANICO ad intervento prioritario della Polizia Locale.

15. Costituzione di una “città nella città” a misura di bambino e di adolescente.

Una comunità proiettata nel futuro deve prevedere luoghi adatti alla crescita e all’ aggregazione di bambini e adolescenti. Campi sportivi, skatepark, spazi ricreativi, scuole nel bosco, fattorie educative e soprattutto spazi urbani sicuri (un tempo lo erano i cortili), dove poter essere sé stessi in modo semplice e naturale. Per crescere è indispensabile giocare e socializzare liberamente. 

16. Promozione di una mobilità urbana sostenibile.

Incentivare il trasporto pubblico, la mobilità condivisa e attiva tramite l’utilizzo sempre più diffuso di trasporti pubblici alimentati con energia elettrica, servizi di sharing con costi contenuti e il potenziamento delle piste ciclabili.

L’altro fronte è ovviamente quello del trasporto pubblico locale e interrurbano: dever essere accelerato il completamento della linea 1 rossa della MM fino a Monza; è importante il potenziamento del trasporto pubblico rendendolo più efficente, pulito e veloce, (aumentando i percorsi in sede propria esclusiva) frequente (anche in fascia serale e nei giorni ferstivi, con tempi di attesasimil a quella della fascia oraria di morbida…) In una parola, più attraente anche per chi utilizza sistematicamente la propria auto; la riduzione dei veicol in circolazione passa anche da servizi di car sharing e di TAXI, connettendosi agli analoghi servizi di Milano ed estendendosi anche almeno ai comuni limitrofi, con tariffe agevolate predefinite per zone territoriali, sopettutto negli orari notturni, e devono essere sempre disponibil ai posteggi di interscambio e alle stazioni per chi viene da fuori Monza.

Al fine di ridurre code e ingorghi, per quanto possibile, dovrebbero essere spostate nelle ore notturne (o comunque fuori dalle ore di punta del traffico) il ritiro dei rifiuti (questi mezzi di raccolta creano “tappi” soprattutto nelle vie strette) e la consegna delle merci nell’ultimo miglio, con un’opportuna pianificazione logistica (precisi limiti orari, tipologia di mezzi utilzzabili e diffuso utilizzo di mezzi elettrici e cargobike).  

Interventi strutturali (piste ciclabili- dossi/dissuasori di velocità- maggior cura del verde) non solo nel centro storico (con la chiusura della circolazione ai privati) ma anche nelle “periferie” ormai abbandonate.

17. Acqua, terra, aria, energia e cibo beni comuni primari.

Contrasto alla cementificazione, alla privatizzazione dell’acqua, all’elettromagnetismo, all’aria insalubre, all’utilizzo di energie non sostenibili e garanzia di una sufficiente quantità di cibo sano e vario per ogni cittadino. Le risorse naturali sono un patrimonio da tutelare poiché tutti devono poterne beneficiare.

L’acqua deve essere considerata una risorsa “fondamentale e scarsa”. La sobria e corretta gestione idrica e idraulica, consente da un lato la riduzione dello spreco di un bene prezioso, che sarà progressivamente sempre più scarso e dall’altro con la regimazione e il disinquinamento, di evitare i fenomeni alluvionali che mettono in difficoltà la città.

E’ fondamentale svolgere un’indagine sull’acquedotto, in modo da ridurre il più possible perdite della rete di distribuzione. Occorre sollecitare Regione Lombardia affinchè si faccia carico del disinquinamento dei fiumi, in particolare del del fiume LAMBRO, anche in adempimento della normativa UE che prevede forti sanzioni in caso di ulteriore inazione.

Le acque non potabili, (di falda e piovane) recuperate potrebbero dare un valido contributo alla rtiduzione dell’inquinamento: potrebbero infatti essere utilizzate per il lavaggio notturno delle strade importante oltre per il decoro urbano anche per abbattere significativamente il particolato atmosferico che si deposita al suolo di notte e che viene risollevato dal traffico veicolare durante il giorno. 

18. Promozione di reti solidali e di prossimità.

L’Amministrazione deve favorire la condivisione dei servizi per la comunità con le reti dei cittadini sorte per finalità specifiche: sostegno di vicinato, recupero degli immobili dismessi e dei terreni incolti, acquisto del cibo, gestione: decoro urbano, attività ricreative e sociali come orti urbani, parchi, luoghi di incontro sociali, ecc…

19. Ricerca del benessere sociale per tutto l’arco della vita.

L’Amministrazione comunale fornisce informazioni ai cittadini nei vari momenti della vita per aiutarli fattivamente a prevenire i problemi di salute e a creare sani rapporti umani.

Casa a Monza per i figli dei monzesi realizzando un apposito piano, mirato anche al rientro dei giovani monzesi che da anni e anni formano famiglia nei comuni limitrofi per l’inadeguatezza delle attuali politiche di edilizia privata.

20. Contrasto alla digitalizzazione forzata della Pubblica Amministrazione senza benefici reali per i cittadini.

L’identità digitale, se obbligatoria, crea discriminazione ed esclusione della categoria sociale che non ha dimestichezza con la tecnologia, che, invece, diviene utile quando è al servizio dell’essere umano. Il cittadino non deve essere costretto ad usare delle procedure digitalizzate che non tengono conto delle vere necessità delle persone. 

Introduzione e disciplina della figura de: “l’assistente informatico” a domicilio. Un servizio strettamente rivolto ad anziani e famiglie in difficoltà, che necessitano di avere un supporto informatico per interfacciarsi con l’Amministrazione Comunale e/o pubblica. 

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