Programma amministrative 2022

Sommario

Premessa

La deriva antidemocratica imposta dalla partitocrazia ha avuto una sostanziale accelerata nel gennaio 2020. La fase politica del secondo Governo Conte segna una linea rossa per il popolo italiano, che da quel momento vive continue compressioni delle libertà e gravi difficoltà economiche.

Affinché l’Italia possa essere ricostruita, deve essere cacciata l’attuale classe politica, rea di aver tradito il popolo italiano, ed è necessario sostituirla con dei cittadini resistenti al sistema partitocratico, capaci, onesti e soprattutto dediti alla coerenza.

Il Partito 3V si schiera in opposizione al sistema dell’élite finanziarie: mai più il popolo italiano dovrà essere confinato, ricattato e profanato fisicamente e psicologicamente con le vaccinazioni di massa e il passaporto vaccinale.

Dato che la politica ci ha condotto in questa situazione drammatica, se ne potrà uscire soltanto grazie ad una nuova politica al servizio dei cittadini.

3V prende formalmente l’impegno che il candidato Sindaco del partito, una volta eletto, agirà per favorire il pieno sviluppo della persona occupandosi di sviluppo economico e attività produttive, territorio, ambiente e infrastrutture, servizi alla persona e alla comunità; riconnettendo l’operato alla spinta evolutiva e creativa della comunità, sostenendo le attività produttive locali, riqualificando l’ambiente e valorizzando la bellezza dei luoghi, promuovendo collaborazione tra i cittadini, educando al rispetto del bene comune.

La crisi senza precedenti che si sta concretizzando sempre più, impone a chi vuole rilanciare i Comuni un modo completamente nuovo di gestire quella che è la Comunità primaria e vitale del Paese.

Siamo di fronte ad una sfida epocale, una vera e propria battaglia per la democrazia, che può essere vinta portando sotto il controllo popolare l’energia, la moneta e la produzione del cibo.

È giunto il tempo di investire sulle risorse spirituali e materiali di ogni cittadino, tenendo conto che ogni Comune è una Comunità che ha un TOT di abitanti, che hanno bisogno di TOT Energia, TOT cibo sano e variegato, TOT Acqua potabile, ecc.

I comuni che vogliono arrivare ad una vera sostenibilità sistemica devono ragionare come una comunità in cui l’amministrazione deve lavorare per i cittadini che a loro volta devono controllare l’amministrazione, in particolare come sono state usate le risorse comunali che hanno pagato e come i candidati intendono spenderle secondo il programma.

Programma elettorale

1. Istituzione di una moneta comunale per stimolare il commercio territoriale e rilanciare le aziende locali.

La circolazione di moneta convenzionale garantita dall’autorità comunale crea un circolo virtuoso che favorisce il commercio territoriale e le piccole aziende locali: incrementa lo scambio e gli acquisti di prodotti locali, consente di creare nuovi posti di lavoro, stimola un notevole incremento della produzione agricola, dell’artigianato, della piccola industria, dell’edilizia e di altri settori ad indirizzo territoriale.

La moneta comunale, complementare all’euro e gestita dalle casse del comune, è un’iniezione di fiducia per la comunità e attiva un percorso economico educativo, affinché vengano garantite le condizioni necessarie per investire sulle risorse individuali e il benessere.

All’euro “moneta debito” di proprietà delle banche, il sindaco risponde con la moneta “moneta credito” di proprietà del cittadino (si veda l’esempio del progetto famiglia e sviluppo sociale Auri dell’Associazione “I sentieri di Grimoaldo”).

Previsione di un accredito gratuito di moneta locale ad ogni cittadino per pagare le tasse comunali o da spendere negli esercizi territoriali. Tale “accredito” esula da qualsiasi logica assistenziale, ma è il riconoscimento al cittadino del diritto di proprietà sulla moneta.

2. Sostegno attività locali, partite Iva, piccole e medie imprese con un vigoroso taglio alle imposte.   

Promozione di politiche di sviluppo territoriale che si spingono oltre i confini dei distretti industriali e che puntano sulla valorizzazione di tutte le risorse (materiali ed immateriali) e le capacità professionali ed umane presenti nel territorio.

Azzeramento della tassa di occupazione di suolo pubblico per il commercio in area pubblica e dell’aliquota IMU per terreni agricoli e per fabbricati rurali strumentali.

Riduzione generale IMU per imprese e artigiani (minima aliquota consentita dalla legge dello Stato in materia) e in particolare sugli immobili ad uso produttivo di tipo artigianale, commerciale, industriale o di servizi e sui fondi sfitti del centro storico, se concessi ad uso gratuito a attività emergenti o a piccoli artigiani. 

Istituzione di mercati permanenti di quartiere e rionali a Km zero.

Prestito gratuito annuale per le partite IVA espresso in moneta locale.

Realizzazione tramite la moneta comunale di reti sistemiche sostenibili: istituzioni, imprese e cittadini uniti dalla creatività umana e dall’innovazione.

Promozione di un comune trasparente ed efficiente e minimizzazione della burocrazia.

3. Costituzione di comunità energetiche sostenibili di consumo e produzione per creare posti di lavoro, risparmio ai cittadini, utili al Comune e sotto il controllo popolare.

Vista l’incapacità dello Stato di fornirsi di un adeguato piano di politiche energetiche e dato che entro la fine estate viene paventata una crisi energetica, i Comuni devono prioritariamente creare Comunità Energetiche che vanno strutturate in base alle dimensioni del Comune stesso, alla sua conformazione e valutando le risorse energetiche disponibili e quelle da implementare.

Le rinnovabili non devono diventare dei riferimenti ideologici, ma principi fondanti dell’azione Comunale, che devono portare utili al Comune e risparmio, sicurezza e sostenibilità ai cittadini. Le energie alternative possono funzionare solo applicandole su scala locale partendo dalla singola abitazione (stimolando l’auto produzione e l’efficienza energetica degli edifici, condomini e edifici pubblici), passando poi ai quartieri, ai Comuni e così via tramite mini-reti di distribuzione. 

Gli strumenti di azione sono, innanzitutto, solare fotovoltaico, eolico e minieolico, efficientamento energetico, piccole e medie centraline idroelettriche, piccole centrali a biomasse (residui urbani adatti e biomasse fluviali) con coproduzione di elettricità e calore da distribuire in teleriscaldamento, geotermico a bassa intensità.  

Una comunità che produce energia sostenibile crea posti di lavoro stabili e dignitosi e reale democrazia. Democratizzare l’energia è un passaggio decisivo affinché  l’energia centralizzata non rimanga uno strumento di controllo e dominio della popolazione, ma divenga una risorsa disponibile per tutti.

Le comunità energetiche possono divenire la via verso l’autonomia energetica e la concreta possibiltà per ogni cittadino di partecipare alla suddivisione degli utili che verranno prodotti dalla rivendita del surplus energetico alle aziende.

4. Tutela della salute psicofisica tramite la prevenzione, l’innalzamento delle difese immunitarie e le cure alla persona vista come un insieme di corpo, emozioni e mente.

Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, adotterà ordinanze contingibili e urgenti in ambito comunale a tutela della salute dei cittadini :

  • Contrasto alle vaccinazioni obbligatorie e al passaporto sanitario (Green pass)
  • Contrasto all’inquinamento elettromagnetico (per il principio di precauzione), moratoria 5G, rigetto del beamforming e difesa dei siti sensibili.
  • Rigetto generale delle misure adottate a livello nazionale e regionale per il presunto contenimento della diffusione delle varianti del Covid-19.
  • Sostegno alle cure domiciliari e alla prevenzione primaria per curare e prevenire le varianti del Covid-19.
  • Contrasto al distanziamento sociale e all’obbligo di indossare la mascherina.
  • Contrasto di qualunque provvedimento impedisca, in particolare in campo medico/scientifico, la salvaguardia del principio di verità, di comunicazione e di integrazione dei saperi.
  • Promozione di uno studio indipendente sugli effetti biologici delle vaccinazioni, radiofrequenze 4G e 5G, dei pesticidi e della qualità dell’aria.  

5. Contrasto alla finanziarizzazione dei bilanci comunali per contenere i costi dei servizi essenziali.

Le amministrazioni indebitano i Comuni tramite prodotti finanziari che concedono risorse economiche sul momento, ma poi rimangono in carico alle Amministrazioni successive.

Per mantenere bassi i costi dei servizi essenziali a carico dei cittadini è necessario ripulire i bilanci degli enti locali dalle infiltrazioni della finanza speculativa che ha iniettato derivati e altri prodotti finanziari che creano un esborso continuo di soldi pubblici assolutamente assurdo e insostenibile, ragion per cui le tariffe di questi servizi essenziali sono esplose negli ultimi decenni.

6. Contrasto allo sperpero di grandi quantità di denaro pubblico per opere pubbliche non prioritarie.

Un Comune deve garantire innanzitutto la manutenzione ordinaria dei beni pubblici, a partire da scuole, strade e marciapiedi, rendendoli sicuri, dignitosi ed adeguati al proprio scopo.

7. Educare alla verità e alla libertà secondo i principi costituzionali.

Promozione della cultura dell’essere umano e della pace, dell’insieme dei valori e delle conoscenze quale patrimonio della nostra umanità che sostiene la formazione, sul piano intellettuale ed etico e la realizzazione di ogni individuo all’interno della comunità.

8. Tutela dell’ambiente, del territorio e delle forme di vita in esso presenti.

Contrasto al consumo del suolo e agli inceneritori. Riduzione della produzione dei rifiuti; incentivare soluzioni e ricerche finalizzate al “rifiuti zero.

Tutela del benessere degli animali sia domestici sia non; porre fine alla sperimentazione animale e a tutte le pratiche crudeli, alla pesca e agli allevamenti intensivi sia per scopi alimentari sia per ricavarne pellicce e accessori.

Tutela del patrimonio arboreo, aiuole, verde pubblico nella prospettiva di valorizzarlo e non sacrificarlo per cementificazione o all’implementazione di tecnologie.

9. Promozione dell’economia circolare.

I rifiuti organici, sfalci e potature, i reflui urbani e degli allevamenti devono diventare fonte energetica primaria per la produzione di biogas, creando economia circolare, energia sostenibile e posti di lavoro.

Valorizzazione e incentivi economici e professionali per chi promuove buone pratiche che permettano miglioramenti dell’efficienza e del risparmio di risorse pubbliche e controlli ferrei per evitare anarchia e sperpero di denaro pubblico e relative clientele e corruzione.

10. Tutela e rispetto della responsabilità dei genitori.

La famiglia è un valore fondamentale della società e il Comune deve vedere in essa l’assoluta priorità di azione e incentivazione, anche fiscale.

11. Riconoscimento e tutela delle categorie fragili, delle persone con disabilità, dei danneggiati da vaccino e degli elettrosensibili.

Valorizzazione della solidarietà come pratica di vita e creazione di innumerevoli posti di lavoro.

L’associazionismo è un enorme patrimonio italiano che fa onore al nostro Paese ed è un vero pilastro del nostro benessere sociale, il Comune deve incentivare e sostenere questi fondamentali presidi di civiltà, solidarietà e benessere.

12. Attivazione di un dialogo tra cittadini e istituzioni.         

Promozione di collaborazioni con associazioni e comitati locali impegnati nella tutela della salute, dell’ambiente, degli animali e nella difesa del benessere sociale e dei diritti umani.  

13. Costituzione di una “città nella città” a misura di bambino e di adolescente. 

Una comunità proiettata nel futuro deve prevedere luoghi adatti alla crescita e all’ aggregazione di bambini e adolescenti. Campi sportivi, spazi ricreativi, scuole nel bosco, fattorie educative e soprattutto spazi urbani sicuri (un tempo lo erano i cortili), dove poter essere sé stessi in modo semplice e naturale. Per crescere è indispensabile giocare e socializzare liberamente.            

14. Promozione di una mobilità urbana sostenibile.

Incentivare il trasporto pubblico, la mobilità condivisa e attiva tramite l’utilizzo sempre più diffuso di trasporti pubblici alimentati con energia elettrica, servizi di sharing con costi contenuti e il potenziamento delle piste ciclabili.

15. Acqua, terra, aria, energia e cibo beni comuni primari.

Contrasto alla cementificazione, alla privatizzazione dell’acqua, all’elettromagnetismo, all’aria insalubre, all’utilizzo di energie non sostenibili e garanzia di una sufficiente quantità di cibo sano e vario per ogni cittadino. Le risorse naturali sono un patrimonio da tutelare perchè tutti devono poterne beneficiare.

16.Valorizzazione e promozione del bello.

Gli spazi urbani devono integrare bellezza e funzionalità. Un ambiente armonico influenza positivamente l’agire sociale, la creatività e facilita lo stare insieme in serenità.      

17. Promozione di reti solidali e di prossimità.

L’Amministrazione deve favorire la condivisione dei servizi per la comunità con le reti dei cittadini sorte per finalità specifiche: sostegno di vicinato, recupero degli immobili dismessi e dei terreni incolti, acquisto del cibo, gestione: decoro urbano, attività ricreative e sociali come orti urbani, parchi, luoghi di incontro sociali, ecc…

18. Ricerca del benessere sociale per tutto l’arco della vita.

L’Amministrazione comunale fornisce informazioni ai cittadini nei vari momenti della vita per aiutarli fattivamente a prevenire i problemi di salute e a creare sani rapporti umani.

19. Contrasto alla digitalizzazione forzata della Pubblica Amministrazione senza benefici reali per i cittadini.

L’identità digitale, se obbligatoria, crea discriminazione ed esclusione della categoria sociale che non ha dimestichezza con la tecnologia, che, invece, diviene utile quando è al servizio dell’essere umano. Il cittadino non deve essere costretto ad usare delle procedure digitalizzate che non tengono conto delle vere necessità delle persone.

Segui i nostri social:    

Unisciti all’onda di chi non si rassegna, non dimentica, non si arrende alla follia sociale, ma afferma e afferma ancora una nuova concezione della vita, dell’umanità e, quindi, della politica!

Aderisci ora!

Un laboratorio, una scuola, una fucina di idee dove forgiare concretamente e insieme la nuova politica, perché vogliamo essere la nuova politica e costruire con le nostre mani la comunità in cui crediamo.

Scopri i prossimi appuntamenti!

Sostieni il nostro partito! Il tuo contributo verrà impiegato per diffondere le nostre campagne, organizzare manifestazioni e, attraverso le elezioni, irrompere nelle istituzioni!

Sostienici

Contro la falsa lotta all’evasione, contro la moneta elettronica, in difesa dell’economia di persone reali, nasce l’iniziativa di solidarietà #ioPagoInContanti

Sostieni la campagna

17 ragioni di medici e scienziati che ci convincono a non vaccinarci per il Covid-19. Leggi gli studi e le fonti su: #ioNonMiVaccinoPerché

Sostieni la campagna

Il partito politico 3V opera con il solo intento di perseguire il bene comune, cioè il benessere di tutti i cittadini, in armonia con l’ambiente e con ogni forma di vita. Leggi la nostra visione