Programma Elettorale 2021 – Ravenna

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PREMESSA

Noi riteniamo che questa ‘politica’ e queste ‘istituzioni’ abbiano scavato un solco quasi incolmabile con i cittadini: scelte che andrebbero condivise e concertate ci vengono imposte con una arroganza ed una superficialità disarmante.

Non solo, sono sempre i cittadini a pagarne le conseguenze, ed anche gli errori più macroscopici restano quasi sempre impuniti e senza che vengano risarciti i danni.

Gli esempi sono infiniti. A livello locale nulla di quanto è stato programmato, progettato ed in parte eseguito è stato concertato con tutte le parti in causa, in totale trasparenza e piena conoscenza da parte della cittadinanza, né ha rispettato i tempi ed i costi di realizza- zione previsti e/o si è rivelata essere un’opera ben fatta.

Gli uffici comunali di via Berlinguer (messi in cantiere nel 2014 per essere completati nel 2017 con un costo previsto di 26,4 milioni, lievitato ad oltre 32 ed ora previsti completarsi nel 2023 e a che cifra?), la tangenziale interna (ad una sola corsia per senso di marcia, senza neanche prevederne una per i mezzi pubblici e/o di soccorso), la rotonda sulla Ravegnana (progetto ANAS, ma inadeguato e impensabile per una tangenziale, sarà inevitabile realizzare un cavalcavia. Sempre troppo tardi e con spreco di denaro pubblico e di nuovo disagi durante i lavori), il ponte mobile sul Candiano (progetto AdSP, ponte che di fatto è complicatissimo, i lavori di ampliamento dell’ospedale (al tempo invece di realizzare un nuovo ospedale, venne deciso di ampliare il vecchio. Il risultato è un labirinto, poco funzionale e pieno di barriere architettoniche con costi di manutenzione spropositati), il museo Classis (costi lievitati oltre i 22 milioni di euro, ma la parte restaurata e solo una parte), il ponte Teodorico (realizzato dalle FS) era previsto realizzarsi in 6 mesi, ce ne sono voluti 9 e il Comune ha subito il tutto passivamente senza neanche avere una copia del bando, il nuovo palazzetto (dal costo di oltre 22 milioni di euro se si computano anche i costi accessori e di cui non è ben chiaro il ritorno economico e sociale per la comunità che giustifichi un tale investimento e relativo consumo di suolo), la piscina comunale (costo 21 milioni, quando a Trento , tre anni fa, è stato approvato un progetto che prevede una piscina con due vasche di cui una per i tuffi con piattaforma da 10m al costo di 13 milioni. Le differenze di progetto non giustificano la differenza di spesa), il sottopasso del passaggio a livello di via Canale Molinetto e la chiusura di via Candiano (verrà realizzato da FS: un progetto oramai non procrastinabile, figlio di imperizia e lassismo che denota mancanza di lungimiranza e inventiva. Di fatto peggiorerà i flussi di traffico e rovinerà un quartiere, quando anni fa si sarebbe potuto scegliere uno dei diversi progetti che prevedevano di sol- levare o spostare la stazione. A detta dei progettisti, soluzioni preferibili nel tempo per co- sti, logistica e urbanistica). Quando Il Governo, la Regione o un’impresa pubblica (FS) prendono decisioni al risparmio e/o comunque sbagliate, e il Comune per interessi di partito non si oppone, a rimetterci sono il territorio e i cittadini residenti.

In compenso recentemente si sono prodigati per chiederci quale scritta apporre sotto il nome Lido di Savio nei cartelli marroni: se Bologna Mare (vincitore) o Bologna Marittima… sono soddisfazioni!

RAVENNA TURISMO/CULTURA/ DIVERTIMENTO

A Ravenna e dintorni è presente tutto ciò che si può desiderare per essere uno tra i comuni più importanti d’Italia, sia dal punto di vista economico che turistico. Grazie alla storia che per ben tre volte ha decretato Ravenna capitale (Impero Romano d’Occidente, Regno ostrogoto, Esarcato bizantino), che la rende luogo d’interesse archeologico:

otto monumenti patrimonio dell’Unesco; moltissimi luoghi d’interesse storico; località balneari con caratteristiche uniche che le rendono adatte sia ad un turismo giovanile e sporti- vo, sia ad uno maturo con limitate capacità di deambulazione; una rinomata cultura enogastronomica; Mirabilandia uno dei più rinomati parchi di divertimento d’Italia; un patrimonio naturalistico facente parte del Parco del Delta del Po, con Valli, Pinete, Piallasse, Par- chi, Oasi uniche per caratteristiche ed opportunità; un porto commerciale e crocieristico oltre che diportistico, un polo chimico tra i più importanti a livello nazionale, Ravenna Festival uno dei più importanti festival multidisciplinari d’Italia; crescente vocazione universitaria.

Tali offerte e caratteristiche vanno sviluppate, preservate, ottimizzate, valorizzate, servite e rese facilmente accessibili e raggiungibili.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale ha avviato un progetto per realizzare una nuova Stazione Marittima finalizzata ad imbarcare e sbarcare i passeggeri ed i membri dell’equipaggio a Porti Corsini. Significa diverse migliaia di persone che in due giorni devono raggiungere lo scalo marittimo e l’aeroporto di riferimento. È indispensabile migliorare i collegamenti e i servizi. È ancora vivido il ricordo della nave da crociera che, a causa del mancato dragaggio e soprattutto del mancato monitoraggio del fondale, rischio d’insabbiarsi. La conseguenza fu la cancellazione di diversi approdi sia per il 2018 che per l’anno successivo, con un danno economico e d’immagine incalcolabile.

1. Alberghi e accessibilità

L’offerta alberghiera di Ravenna non soddisfa le richieste di una clientela esigente né quelle delle persone con disabilità. Strutture con piscina e/o palestra e/o centro benessere sono molto rare e quasi nessuna corrisponde realmente alle esigenze di una persona disabile.

Metteremo a disposizione delle risorse e le competenze tecniche per far sì che le strutture alberghiere si possano dotare di ausili visivi e sonori per persone sorde e non vedenti o ipovedenti e adeguino i bagni affinché siano totalmente soddisfacenti. I siti web e le piatta- forme di prenotazione on-line delle strutture dovranno mostrare foto delle stanze, dei bagni e delle eventuali barriere architettoniche di accesso alla struttura, in modo che i possibili ospiti si possano rendere conto se fa al caso loro. Così come le possibilità di parcheggio nelle vicinanze dell’hotel. Inoltre le stanze per disabili, allo stesso modo delle altre, dovranno potersi prenotare direttamente dal sito web.

Avvio di un progetto di finanza ad iniziativa pubblica per la realizzazione di un albergo a Marina di Ravenna dove tutte le stanze e relativi bagni siano accessibili e attrezzati per ospiti disabili che inoltre sia dotato di una piscina coperta ed una palestra anche al servizio della località. Struttura che avrebbe risonanza a livello internazionale e attirerebbe l’attenzione sulla nostra riviera, che più di altre si presta ad un turismo senza barriere.

Supporto e contributi ad ogni struttura ricettiva e/o imprenditori privati che intraprendano percorsi analoghi nel Comune di Ravenna.

2. Raddoppio della piscina comunale

L’Amministrazione comunale ha ritenuto d’interesse pubblico un progetto che presenta evidenti incongruenze, costi spropositati che non trovano giustificazione in diversi milioni di euro, che comporterà un notevole aumento del costo degli ingressi e con evidenti limiti. Nonostante il primo progetto presentato ad inizio 2019 sia stato ritirato poco prima dell’approvazione in consiglio comunale, dopo due anni di studi il nuovo progetto è altrettanto irricevibile. È di esclusivo

interesse dei privati coinvolti. Di fatto con i soldi pubblici si paghe- ranno una serie di infrastrutture che nulla hanno a che vedere con la piscina (un centro benessere, un centro fisioterapico, una SPA, una palestra e un ristorante.

Noi procederemo con la realizzazione in tempi rapidissimi di una progetto di una piscina idonea ad ospitare gare nazionali ed internazionali (con la supervisione di FIN e FINP) nel- la zona nord di Ravenna (quartiere San Giuseppe), che prevederà anche una pista d’atletica che vada ad integrarsi con il polo sportivo già presente, in modo che finalmente anche i residenti della zona nord del Comune di Ravenna potranno fruire del servizio di piscina comunale senza dover attraversare tutta la città.

L’attuale piscina Gianni Gambi, una volta completato il nuovo centro natatorio, verrà ri- strutturata completamente realizzando una vera piscina estiva con copertura invernale, con tanto di parco solarium campi di beach volley e beach tennis. Il progetto dovrà integrarsi con l’attiguo campo d’atletica E. Marfoglia per realizzare un complesso unico, in modo da ottimizzare i costi di gestione, estendere gli orari di apertura e offrire molti più servizi ai fruitori, ad esempio un bar-ristorante al servizio sia delle competizioni natatorie che di quelle di atletica e con la possibilità di organizzare delle competizioni di triathlon per bambini e ragazzi. Inconcepibile che l’attuale progetto preveda di eliminare la vasca estiva per i bambini.

3. Ravenna Capitale del mosaico – Museo del Mosaico – TAMO

Quest’anno, è stata improvvisamente ed inspiegabilmente rimandata la biennale del mosaico. Inspiegabilmente, perché la motivazione ‘Covid’ data dal Sindaco non ha convinto gli operatori.

Riteniamo che con l’aiuto dell’AIMC , in occasione della biennale, il Comune di Ravenna debba commissionare un’opera a tema, che eventualmente possa coinvolgere anche più di un artista a che vada ad aggiungersi al patrimonio artistico della città o del forese. Ad esempio si potevano utilizzare i fondi (più di 800.000 euro di soldi pubblici) sprecati per la pubblicazione del giornale cartaceo ‘Ravenna Informa’, tra l’altro anche un insulto alle politiche ‘verdi’.

4. Mantenimento delle tradizioni romagnole

Riteniamo che certi giochi con le carte, quali ad esempio lo sbarazzino, la briscola, il beccaccino ed anche il gioco del ‘ mah Jong’ (oramai entrati nella nostra tradizione) debbano essere preservati ed anzi incentivati. Più di ogni altra attività il gioco delle carte accomunava le persone giovani con quelle meno giovani creando anche forti legami. La tecnologizzazione di ogni forma di svago dei ragazzi di oggi sta creando un solco sempre più profondo tra le diverse generazioni. Riteniamo che le abilità che sviluppano i giochi con le carte (logica e memonica), la loro funzione sociale, oltre ad una consolidata tradizione lo- cale non debbano essere perdute

Metteremo a disposizione degli spazi per dedicarsi a tali attività, organizzando un torneo comunale prima ed uno provinciale poi.

Così come il dialetto che fa parte della nostra cultura, deve essere incentivato e insegnato a scuola.

VIABILITA’

1. Piste ciclabili , ciclopedonali e manto stradale

Nel Comune di Ravenna la scelta preponderante è stata quella di creare delle piste ciclo- pedonali, le quali hanno sicuramente la peculiarità di costare meno e consumare meno suolo, ma di conseguenza se affollate, risultano essere pericolose per entrambe le categorie con il risultato che le biciclette spesso preferiscono la sede stradale.

Un’altra grossa criticità è rappresentata dalla scarsa manutenzione in generale e spesso dal degrado causato dall’apparato radicale degli alberi che le rendono vere e proprie piste da ciclocross. Una soluzione è quella di utilizzare il calcestruzzo drenante, sicuramente più costoso ma con innegabili vantaggi nel lungo periodo in quanto necessita di poca manu- tenzione e dura nel tempo.

L’impegno e trovare una soluzione definitiva al problema del degrado da radici e creare un vero e proprio percorso cittadino dedicato alle biciclette sul sistema nordeuropeo, in cui spesso vengono utilizzate delle biciclette a tre ruote con un cassone utilizzato per il trasporto dei bambini e della spesa. Percorso che deve collegare anche tutte le località limitrofe con priorità a quelle più trafficate. Come per le piste ciclabile è preferibile il calce- struzzo drenante, così per le strade ci sono asfalti che garantiscono una durata molto superiore e come sempre, il costo maggiore nel tempo viene ripagato dalla durata e dal miglior servizio.

2. Parcheggi intelligenti

Commissionare la realizzazione di un’App per la gestione di tutti i parcheggi al servizio dei quartieri che presentano criticità nelle varie località, differenziando anche quelli destinati al carico-scarico e gli stalli per disabili con relative caratteristiche. L’app permetterà di conoscere in tempo reale quali parcheggi sono disponibili e un’indicazione oraria di quando si dovrebbero liberare, oltre ad offrire la possibilità all’auto più vicina di prenotare il parcheggio che si è liberato. Ci sarà la possibilità di addebitare la tariffa in base al tempo effettivo di sosta e modulare la tariffa in base a quanto tempo si vuole permettere di protrarre la permanenza, caratterizzando ad esempio alcuni posteggi a sosta veloce 10/20/30 minuti, trascorsi i quali la tariffa a minuto diventa molto elevata. Questo sistema consentirebbe all’Amministrazione di avere dati precisi sui flussi di traffico e di sosta; garantirebbe al centro storico una rotazione delle auto in sosta e con la possibilità di variare il costo dei parcheggi da

gratuiti alla tariffa piena e di applicare immediatamente l’eventuale tariffa maggiorata per chi sfora il tempo di sosta massima consentita a tariffa agevolata.

3. Collegamenti

I collegamenti con Bologna, Ferrara, Forlì e Rimini sono sempre stati il tallone d’Achille di Ravenna.

Premesso che sarebbero necessari tutti, riteniamo prioritario e indispensabile un collegamento rapido e comodo con la stazione ferroviaria e l’aeroporto di Forlì, oltre che migliorare ulteriormente quello con Bologna. Forlì è collegata con l’alta velocità alla linea Milano/ Bologna/Rimini/Ancona e con l’A14, per cui riteniamo necessario sia un collegamento stradale che uno su rotaia (ferrovia o metropolitana di superficie).

Una possibile soluzione da valutare è quella del ‘People Mover’, adottato per collegare la stazione ferroviaria di Bologna con il suo Aeroporto. La struttura di Bologna ha un’altezza media di 6 metri ed una lunghezza di 5,1 km. La distanza della stazione ferroviaria di Ravenna dall’aeroporto di Forlì sono ca 32 km.

Un altro studio da avviare è quello di un collegamento sempre con una metropolitana di superficie che colleghi Ravenna con Porto Corsini (visto che è in previsione divenire scalo di migliaia di turisti in arrivo con le navi passeggeri); Ravenna con Classe e Mirabilandia; Ravenna con i Lidi Sud; un collegamento tra i vari lidi: Marina di Ravenna/Punta Marina/ Lido Adriano/Lido di Dante; un collegamento tra Marina di Ravenna e Porto Corsini (alme- no per le persone e i mezzi leggeri)

Velocizzare i collegamenti, ridurre il traffico e l’inquinamento è la priorità. Quando i servizi sono efficienti, puntuali e presenti, la gente è ben lieta di utilizzare i mezzi pubblici piuttosto che la propria auto. E lo stesso vale per le merci ed in special modo i prodotti pericolosi meno circolano sulle strade e meglio è soprattutto in ambito urbano. Inspiegabile la decisione del Comune di Ravenna di investire sull’inceneritore F3 (Herambiente) per il trattamento di rifiuti industriali anche pericolosi e liquidi senza che questi sia collegato alla rete ferroviaria.

4. Società Taxi Ravenna – Società di noleggio auto

Sensibilizzeremo le società che operano in questo settore perché tengano a disposizione nel loro parco mezzi, veicoli più capienti e quindi adatti per il trasporto di persone in sedia a rotelle. Per quanto riguarda le carrozzine elettriche che necessitano di mezzi appositi, studieremo una soluzione per far si che all’occorrenza ci sia la possibilità di reperire anche un mezzo adatto a tale scopo. Per quanto riguarda invece le società di noleggio auto, chiederemo che su prenotazione, in tempi ragionevoli, devono poter offrire un’auto con i comandi al volante agli stessi costi di un veicolo di pari categoria.

NIDO, SCUOLA MATERNA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

La sfida e il sogno è investire molte risorse per creare dei poli scolastici molto grandi ed attrezzati, aperti dalla mattina alla sera, ove poter ospitare quanti più studenti possibile, ottimizzando i costi di gestione, aumentando considerevolmente la sicurezza, l’integrazione, la prevenzione e le possibilità di cimentarsi nelle più svariate discipline sportive, oltre che le attività artistiche e ludico-ricreative.

Un aspetto importante è l’integrazione con i ragazzi con disabilità. In queste realtà stile ‘campus’, le possibilità di sviluppare progetti che coinvolgano entrambe le realtà verrebbero naturali, con enormi benefici per tutti. Ci sono ragazzi che necessitano di un’assistenza totale, mentre altri hanno solo bisogno di un’attenzione in più, ma gli assistenti dovrebbero essere presenti come supporto non come unica risorsa. In futuro il ‘con noi’ deve essere del tutto naturale e il ‘dopo di noi’ non dovrebbe destare alcuna preoccupazione.

Riteniamo che deve essere prerogativa del ‘sistema scolastico’ gestire la logistica delle varie attività e/o progetti, sgravando così i genitori dal ruolo di tassisti, riducendo le spese economiche per ogni famiglia, ottimizzando i tempi e permettendo ai genitori di riappropriarsi di un po’ di tempo libero per dedicarsi a loro volta alle proprie attività, svaghi ed esercizio fisico, che significa meno stress, più armonia famigliare e di conseguenza più salute.

1. Scuola comunale

Il nostro progetto è molto ambizioso è prevede di affiancare al sistema scolastico statale uno comunale. Siamo consapevoli della complessità e delle difficoltà da superare ma riteniamo che sia indispensabile offrire a chi lo desidera, l’opportunità del tempo pieno e di poter frequentare le varie attività e corsi proposti.

Le nozioni da insegnare alle nuove generazioni, a partire dai più piccoli, devono preparare ad affrontare nel migliore dei modi la vita di tutti i giorni, creare socialità, aggregazione e integrazione, valorizzando le attitudini di ognuno.

Il problema dell’obesità infantile, della dipendenza tecnologica, dell’isolamento sociale e dell’integrazione delle persone con disabilità non possono essere rimandati.

Tutti gli ‘studenti’ dovrebbero essere sottoposti annualmente ad una visita medica che preveda l’idoneità allo sport agonistico, una valutazione da un posturologo ed uno psicologo.

I temi da affrontare nel corso dell’anno, differenziati per età sono: alimentazione, prevenzione, educazione stradale, insegnamento della lettura delle bollette, delle condizioni bancarie e di quelle assicurative, il regolamento di polizia urbano, la lingua dei segni, l’abc del- la vita di campagna (gestione di un orto, accudimento dell’animale domestico, accudimento degli animali di bassa corte), il dialetto romagnolo, partecipazione alla vita politica del proprio comune assistendo alle sedute più significative del consiglio comunale e spiega- zione delle delibere più importanti.

Dare molto spazio ed importanza alle attività ludico-creative che contribuiscono alla crescita individuale ed alla socializzazione quali: gioco con le carte, scacchi, enigmistica, teatro, musica, ballo e giochi di gruppo.

Sport: ai ragazzi deve essere data l’opportunità di provare tutti gli sport ed accompagnati ad assistere alle competizioni dei propri compagni per dare loro supporto e creare socialità.

Riteniamo che tutti i bambini fin dalla più tenera età debbano essere accompagnati in piscina per imparare a nuotare e debbano fare esercizio fisico abitualmente.

2. Scuola parentale

L’istruzione è un diritto ed è un preciso dovere delle istituzioni offrire le più ampie opportunità di formazione e crescita. Noi metteremo a disposizione delle risorse sia umane (insegnanti) che materiali (strutture) per supportare quelle famiglie che scelgono la Scuola parentale per i propri figli.

LAVORO – Creazione di nuovi posti di lavoro in ambito turistico

1. Addetti al Salvamento

I bagnini di salvataggio prestano servizio dalle ore 9.30 alle ore 18.30. Il nostro progetto, in via sperimentale, prevede la presenza del servizio dalle 08.00 alle 20.00 con un addetto al salvamento e dalle 20.00 alla chiusura di un addetto al controllo della spiaggia, con la partecipazione dei costi da parte dell’Amministrazione comunale. Così facendo il bagnino avrebbe il tempo per controllare le condizioni della battigia e l’eventuale presenza di tron- chi o altro portato dal mare, oltre a garantire il servizio per un periodo di tempo più esteso. La presenza dell’addetto serale avrebbe lo scopo di disincentivare possibili atti criminosi e atti vandalici, sempre più spesso alla ribalta delle cronache locali. Corsi nuoto / Attività Sportive Acquatiche

Come in montagna i maestri di sci sono organizzati in scuole che offrono i loro servigi ai turisti, incentiveremo la creazione di vere e proprie scuole di nuoto e pratica delle varie attività sportive nelle quali ci si può cimentare in un mare la cui temperatura è confortevole per il nuoto, non presenta particolari insidie (e merita rispetto) ed è facilmente accessibile come il nostro. Metteremo a disposizione dei 9 lidi attrezzature di supporto a tali attività in modo da ampliare l’offerta turistica per famiglie, giovani e stranieri.

Avvieremo uno studio per capire l’origine del proliferare della presenza di meduse e possi- bili soluzioni per creare delle ‘aree di balneazione’ ove poter nuotare senza il rischio di es- sere urticati.

2. Riorganizzazione del servizio di Guide Turistiche Ambientali in ambito Parco del Delta del Po

Al momento il pacchetto è in appalto ad una società. Noi incentiveremo la creazione di un gruppo di guide ambientali altamente specializzate nell’accompagnare i gruppi di persone lungo i vari percorsi di libero accesso all’interno del Parco del Delta del Po. I tour possono essere fatti a piedi o con l’ausilio di biciclette, canoe, cavalli a seconda dei percorsi scelti. Si potrà scegliere tra tour con vocazione più sportiva ed altri più volti a conoscere l’aspetto faunistico e naturalistico. L’idea è coinvolgere personaggi famosi e pubblicizzare i vari itinerari avvalendosi di trasmissioni televisive che propongono servizi sul tema sempre nel rispetto dell’ambiente, organizzare varie competizioni promozionali in modalità ‘caccia al tesoro’ che prevedano di utilizzare i vari percorsi e mezzi disponibili.

POLO UNIVERSITARIO – CLASSIS

Ogni anno che passa Ravenna (come sede decentrata di Bologna) acquisisce sempre più rilevanza come città universitaria. Quello che la caratterizza più di altre facoltà è l’indirizzo archeologico. Il vecchio zuccherificio dove ha sede il Museo Classis ha ancora a disposi- zione vastissimi spazi da poter impiegare per creare un campus universitario di tutto rispetto ed altamente specializzato. Attualmente i reperti ed i contributi offerti dal museo non sono assolutamente appetibili per attrarre un numero idoneo di visitatori. I numeri sono impietosi e i costi di gestione insostenibili. Al contrario, anche con l’utilizzo della tecnologia, un campus universitario avrebbe un grande ricaduta economica sul paese di Classe e l’intera comunità ravennate.

DISABILITA’

1. Automezzo trasporto disabili e saliscale

Un ausilio da aggiungere nella disponibilità del Comune di Ravenna è quello del saliscale per persone in carrozzina e persone con limitate capacità di deambulazione. Si Tratta di due ausili con caratteristiche diverse, uno dotato di aggancio per la sedia a rotelle, l’altro invece con seggiolino, da utilizzarsi in situazioni di emergenza e/o necessità.

Dovrà essere valutata la soluzione migliore tra quale ente (ovvero pubblica sicurezza, polizia locale o altri) coinvolgere per garantire un assistenza H24.

2. Esercizi pubblici ed eliminazione delle barriere

Sopralluogo e mappatura di tutti gli esercizi pubblici pienamente accessibili che effettuano servizio di bar, ristorazione e pernottamento; contributi a chi si uniforma.

Adeguamento dei bagni pubblici alle reali esigenze delle persone con disabilità. Al contrario di quanto si possa pensare, anche le Toilette pubbliche installate recentemente, essendo prive di doccetta ed alcune provviste di scalino, non soddisfano le necessità di tutti i disabili.

3. Polizia Municipale : Pronto disabile H24

Attivazione di un numero di telefono riservato alle persone con disabilità per un ‘pronto intervento’ in caso di necessità e/o per segnalare abusi. Dal parcheggio occupato abusiva- mente, alla prenotazione della corsa con i mezzi pubblici, dalla difficoltà di raggiungere e/o attivare qualche servizio pubblico.

4. Centro accoglienza e Sport per disabili

A Ravenna manca un centro di accoglienza ludico/sportiva pensata anche per le persone con disabilità. Il centro sportivo E. Marfoglia ha le caratteristiche adatte per tale scopo. Il nostro progetto prevede di allestire e adattare la palestra con attrezzi e ausili pensati per essere utilizzati da chi ha limitazioni fisiche e/o cognitive. Il centro verrebbe dotato di handbike e carrozzine per l’atletica sia per l’attività sportiva indoor che outdoor. All’interno del centro a determinati orari ci sarebbe sempre presente del personale per fornire l’assistenza necessaria a chi ne ha bisogno unitamente a corsi ed attività organizzate per le persone con disabilità cognitive.

INTERVENTI STRUTTURALI

1. Centro Storico

La valorizzazione del centro storico passa attraverso diversi progetti da sviluppare:

  • l’app per un parcheggio intelligente che ne agevoli la fruizione.
  • attivazione di un servizio di consegna a domicilio di tutte le compere effettuate nei negozi del centro. Sgravati dall’ingombro e dalla preoccupazione di dove mettere gli acquisti non si avrebbe la necessità dell’auto e questo potrebbe privilegiare mezzi alternativi più ecologici che alleggerirebbero anche il traffico oltre ad agevolare chi si vuole fermare per un aperitivo o la cena.
  • creare una società che gestisca i locali ritenuti strategici ai fini della valorizzazione del centro storico e che vengono affittati per attività commerciali. Questa società farebbe da intermediario tra il proprietario (garantendogli l’affitto pattuito) e l’affittuario, adotterebbe scelte strategiche atte a valorizzare il centro storico indirizzando le attività da avviare, gestirebbe i locali sfitti utilizzandoli temporaneamente per esposizioni o iniziative anti degrado, potrebbe modulare gli importi degli affitti in casi emergenziali.

Lotta al degrado adottando varie soluzioni per renderlo pulito e accogliente. Le vie di accesso vanno illuminate e gli edifici vanno ripuliti dalle scritte che ne imbrattano i muri, adottando soluzioni per far si che non possa ricapitare impunemente (via Diaz va riqualificata).

2. Darsena

Il quartiere Darsena ha delle potenzialità enormi. Un progetto unico, che coinvolga tutta l’area, potrebbe caratterizzare Ravenna come hanno fatto altre città nel mondo. Quello a cui stiamo assistendo sono delle riqualificazioni senza un filo conduttore.

I due primi progetti di cui si parla sono un supermercato ed un centro residenziale. Dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi. Riteniamo che dovrà essere dato ampio spa- zio al verde e prevedere un parco per creare un ulteriore polmone verde al centro della città, inoltre promuoveremo mediante la ricerca di bandi ad hoc la valorizzazione degli edifici presenti nell’area della darsena che possono essere considerati “architettura industriale”.

3. Area Ex Ippodromo

Creazione di un centro polisportivo e multidisciplinare con soluzioni pensate per biciclette di vario tipo, pattini, skateboard, parkour e attività all’aperto sia a corpo libero che con attrezzi.

4. Area Ex Macello

L’edificio dell’ex Macello ha un valore storico ed è di una bellezza tale che, al pari del Mercato Coperto, deve assolutamente essere recuperato e restituito alla città. Se la proprietà (privata) non ha le possibilità di procedere alla sua riqualificazione, prima che la struttura rischi di venire seriamente compromessa dal degrado, saremo noi in qualità di Amministrazione pubblica ad intervenire proponendo delle soluzioni e dei progetti di rivalorizza- zione.

SICUREZZA

1. Applicativo per cellulare

Metteremo a punto un’App sicurezza. Una soluzione per dare maggiori garanzie di sicurezza alle persone che si trovano in zone periferiche o poco illuminate o in frangenti nei quali temono per la propria incolumità.

Tale App., una volta attivata, invia una segnalazione al computer della centrale operativa della Polizia Locale con tanto di geolocalizzazione e mette sull’avviso il sistema che c’è una situazione di potenziale pericolo. Si attiva un timer con un tempo predefinito (ad es. 30 secondi) trascorso il quale scatta l’allarme e si attiva il sistema di controllo da parte dell’operatore che, per prima cosa chiama il telefono che sta inviando la segnalazione per accertarsi della richiesta di aiuto e verificare che chi risponde dia il codice prestabilito corretto. In caso contrario o di non risposta allerta tutte le forze dell’ordine.

Per evitare di far scattare l’allarme, si deve fermare il timer prima che arrivi a zero facendolo ripartire dall’inizio. Per annullare la procedura di sorveglianza si deve inserire il codice.

L’App offrirebbe anche l’opportunità di lanciare un SOS immediato, di inviare le immagini riprese dal telefonino.

2. Servizio di Videosorveglianza di abitazioni ed edifici commerciali

Per contrastare i furti e/o le rapine nelle abitazioni e gli atti vandalici, metteremo a disposi- zione un servizio di videosorveglianza effettuato dalla Polizia Locale. Privati e ditte che lo desiderano possono installare delle telecamere che verranno collegate H24 con la centrale operativa. Il Comune metterà a disposizione delle risorse per l’acquisto del materiale, l’abbonamento al servizio, invece, prevederà un piccolo obolo da quantificarsi in base al reddito e alla tipologia d’immobile.

TUTELA AMBIENTALE

Il Comune di Ravenna è per estensione il più vasto d’Italia dopo quello di Roma e comprende aree molto differenti anche dal punto di vista ambientale, aree che vanno preservate e valorizzate per le loro caratteristiche uniche e speciali.

Il tema ambientale è molto ampio, variegato e complesso.

Noi metteremo al centro della nostra attività la tutela ed il rispetto del patrimonio naturalistico, nonché la conservazione, la valorizzazione, la sostenibilità e la fruibilità per i concittadini.

Tutto ciò non può prescindere da uno sviluppo sostenibile dei trasporti pubblici, dalla difesa del territorio dai rischi idrogeologici, dalla tutela e valorizzazione della piallassa, del parco del Delta del Po, dalla manutenzione dei fiumi del nostro territorio, passando al monitoraggio delle zone edificate, in quanto riteniamo necessario fermare la speculazione edilizia in una città con migliaia di case sfitte e puntare sulla riqualificazione urbana e sulla messa in sicurezza, come indicato negli appositi paragrafi del programma.

1. Aree protette

I decreti istitutivi prevedono la destinazione delle Riserve a prevalente scopo di conservazione. Riteniamo che per la Riserva Naturale delle “dune – foce torrente Bevano” l’accesso sia regolamentato e contingentato, mediante l’impiego di guide naturalistiche che permettano ai cittadini di conoscere ed apprezzare le meraviglie dell’area, ai fini della tutela delle specie biologiche a rischio, di una fruizione rispettosa e non consentire di trasformare la spiaggia naturale protetta in una spiaggia attrezzata per il turismo di massa.

Ci impegneremo per sostenere la conversione del Parco Regionale del Delta del Po in Parco Nazionale. Il Delta del Po dal giugno del 2015 è “Riserva di Biosfera”, riconoscimento ottenuto dall’UNESCO nell’ambito del Programma MAB – “Man and Biosphere” che, ponendo al centro l’uomo, promuove lo sviluppo delle attività economiche nel rispetto e in armonia con la natura. Noi intendiamo proseguire nel programma, spingendo nella direzione di porre sempre più al centro la natura.

Aree della Rete Natura 2000 (SIC – ZPS – Direttiva Habitat 92/43 e Uccelli 79/409): in considerazione del fatto che al Comune è affidata la gestione operativa del sito IT4070009 SIC-ZPS “Ortazzo, Ortazzino, Foce del Torrente Bevano”, istituito con DGR 512/09 che ha una superficie totale di 1256 ettari, riteniamo prioritario impiegare le risorse necessarie a realizzare

gli interventi previsti dai piani delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione adottati dalla regione Emilia – Romagna, nonché garantirne la fruibilità dal punto di vista di un turismo responsabile e sostenibile.

Per quanto riguarda le pinete e zone umide di proprietà comunale, ci impegneremo a seguire con attenzione gli interventi affidati a soggetti terzi, che dovranno seguire i criteri scientifici emanati da organismi pubblici superpartes (ISPRA / Università).

Intenderemo dare attuazione all’impegno del Comune a realizzare un Parco Fluviale lungo il fiume Montone. In particolare, intendiamo dare seguito all’intenzione dichiarata ad inizi 2021 dalla Regione, di realizzare una pista ciclabile che dalle colline di Castrocaro arriverà a lambire il mare Adriatico all’altezza di Lido Adriano, correndo lungo la valle del Fiume Montone, in quanto condividiamo le parole dell’Assessora regionale Irene Priolo quando disse “Si tratta di un bellissimo esempio di come la sicurezza del territorio può coniugarsi in modo intelligente con la valorizzazione dell’ ambiente e la sua fruizione”. L’opera, che nasce infatti come atto finalizzato al controllo idrogeologico, può in effetti – come sostenne l’Assessora –  rappresentare un importante strumento di promozione territoriale.

L’attuale giunta non ha invece accolto in questo senso la spinta della società civile, del movimento ambientalista, degli strumenti di decentramento, di singoli cittadini, che invece trova il nostro pieno consenso.

Accoglieremo e promuoveremo proposte progettuali di ripristino delle case pinetali e dei manufatti di servizio, in accordo con i programmi ed i finanziamenti regionali, nazionali ed europei e qualsiasi altro progetto di tutela e valorizzazione del territorio.

2. Aria

Proseguiremo col progetto S.In.At.RA (Sorveglianza inquinamento atmosferico territorio di Ravenna) – “Studio ambientale ed epidemiologico dell’inquinamento atmosferico e suo impatto sanitario sulla popolazione residente nell’area urbana di Ravenna” Arpa ha condotto uno studio, finanziato dal Comune, il cui secondo protocollo è terminato nel 2019, mirato a alla sorveglianza ambientale ed epidemiologica con l’obiettivo di acquisire informazioni più approfondite sulla qualità dell’aria, in continuità con le campagne di monitoraggio degli anni precedenti, continuando a prendere in considerazione soprattutto l’impatto sullo stato di salute della popolazione infantile e continuando dunque a seguire i nuovi nati a partire dalla gravidanza della madre e per tutto il periodo di osservazione, che si intenderà dal 2021 al 2026.

Nel nostro intento di salvaguardia e promozione della salute e del benessere dei cittadini in generale e dei giovani in particolare, dato che dalla prima fase dello studio sono emerse evidenze scientifiche che dimostrano come i bambini siano, rispetto agli adulti, più esposti all’inquinamento atmosferico e presentino nei confronti di questo una maggiore vulnerabilità a causa di caratteristiche comportamentali, fisiologiche e correlate alla relativa immaturità di organi ed apparati specifica dell’età infantile. L’asma, in particolare, è una delle malattie croniche infantili più diffuse in tutto il mondo. Sebbene il legame tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico ed episodi di esacerbazione dell’asma è ben accertato, meno chiaro è il grado dell’associazione tra esposizione a livelli diversi di concentrazione degli inquinanti presenti nell’aria e insorgenza di asma.
Recenti studi epidemiologici suggeriscono che diverse malattie dell’infanzia, come asma, allergie e infezioni delle vie respiratorie, originano in epoca prenatale o nei primi mesi di vita.
L’esposizione cronica a sostanze tossiche in queste fasi è potenzialmente in grado di determinare conseguenze sullo stato di salute di una persona per il resto della propria vita, specialmente l’esposizione a inquinamento atmosferico.
Vi sono, pertanto, elementi sufficienti che indicano l’opportunità di proseguire nell’indagine per approfondire le conoscenze disponibili in tema di ambiente e salute, a supporto delle decisioni di amministratori e cittadini nella scelta delle azioni da intraprendere per la riduzione dei fattori di pressione ambientale e per la tutela dello stato di salute della popolazione.

3. Rifiuti

Implementazione su tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta, con relativa tariffazione puntuale, in quanto riteniamo la tariffazione puntuale un potente strumento di innovazione del servizio gestione rifiuti, che consente di realizzare: incremento della raccolta differenziata, riduzione della frazione residua, miglioramento del servizio in termini di efficacia, efficienza e gradimento degli utenti. Questi elementi tendono ad associarsi alla riduzione della produzione totale di rifiuti e dei costi del servizio, come emerge dalla ricerca realizzata da IFEL.

Potenziamento della raccolta differenziata per le attività commerciali (negozi, industrie, palestre, ristoranti, stabilimenti balneari, ecc), da attuarsi con un approccio specifico in funzione della tipologia di attività.

Promuoveremo interventi mirati affinché la grande distribuzione si orienti verso la vendita di prodotti alla spina, per ogni categoria di prodotto, nonché l’introduzione del vuoto a rendere con incentivazione economica.

Al fine di ottenere la massima efficienza del servizio per la raccolta dei rifiuti e per la gestione e lo smaltimento degli stessi, promuoveremo gare distinte e di durata inferiore (come poi proposto dall’Antitrust).

Renderemo obbligatorio l’approvvigionamento di prodotti riciclabili o provenienti da materiale riciclato per l’amministrazione comunale e per le scuole.

Favoriremo la creazione di centri per il riuso e per il recupero dei materiali usati nonché la raccolta differenziata per ogni evento.

Promuoveremo nella scuola primaria e secondaria attività di sensibilizzazione per i giovani alla tutela ambientale e dunque al riciclo, recupero e riuso dei “rifiuti” che dovranno intendersi come risorse.


4. Animali

Per quanto riguarda il REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI Approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n.72253/82 del 7 aprile 2016 ed esecutiva dal 28 maggio 2016, intendiamo dare una spinta ancora più forte al benessere degli animali e per questo attiveremo un servizio di ascolto delle segnalazioni di criticità da parte dei cittadini, per poter intervenire in modo più solerte ed efficace nella lotta al maltrattamento o agli abbandoni.

Non consentiremo i circhi di divertimento che sfruttano gli animali a scopo di lucro, in quanto riteniamo che lo sfruttamento di creature riducendone la vita a mera sofferenza e prigionia, sia becero ed aberrante.

Ci affiancheremo ad ogni battaglia intrapresa per fermare gli allevamenti di visoni ed altri animali da pelliccia.

5. Suolo

Basta consumo di suolo! Tre anni fa Ravenna era la prima provincia d’Italia per case sfitte. Una delle ragioni era da ricercarsi anche nelle nuove lottizzazioni e del tanto invenduto, ma nonostante tutto si è continuato a costruire centri commerciali, supermercati ed a far proseguire iter per ulteriori urbanizzazioni, oltre a concederne di nuove.

Ogni progetto in corso andrà attentamente rivalutato.

La nostra politica è: ‘consumo di suolo – saldo zero’. L’unica eccezione può riguardare progetti di pubblica utilità, quali strade asfaltate e/o ferrate e impianti sportivi e/o scuole. La volontà è quella di concludere comunque il mandato con un saldo zero, di conseguenza verrà fatta una attenta analisi su quali edifici si possono recuperare, quali si possono abbattere e quali aree si potranno restituire al verde pubblico.

A questo proposito. il progetto di metropolitana di superficie preferito, se approvato dallo studio di fattibilità, è quello del ‘People Mover’ sopraelevato, che prevede un consumo di suolo inferiore.

6. Acqua

L’acqua è vita, sprecarla è un delitto, recuperarla un dovere.

Anche quest’anno si è riproposto il pericolo botulino nella Valle della Canna per mancanza di acqua e questa Amministrazione, nel corso del suo mandato, ha più volte negato che ci fosse carenza di tale preziosissimo elemento.

Il progetto di creare un impianto di trattamento dei sedimenti portuali prevede un consumo di circa 3,3 milioni di litri di acqua dolce al giorno e proprio per questo motivo il progetto è al vaglio della Regione.

Noi avvieremo uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto dissalatore d’acqua ecocompatibile che possa contribuire a risolvere il problema della sempre crescente esigenza di acqua dolce, questo a beneficio di tutti (aziende agricole, aziende portuali, aree naturalistiche). Va seriamente valutato lo smaltimento delle scorie prodotte. L’impianto di desalinizzazione di Barcellona è stato finanziato per il 75% con fondi europei.

È stato accertato che la quantità maggiore di acqua persa avviene nelle tubazioni di allacciamento delle vecchie abitazioni. Avvieremo uno studio per comprendere l’ammontare del danno da tutti i punti di vista (economico/ambientale) e quali sono le soluzioni percorribili. Ci sono tecniche e materiali per costruire parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili con mate- riale permeabile che potrebbe risolvere l’annoso problema delle radici degli alberi che dis sestano il manto stradale e che permettono all’acqua di filtrare e completare il suo percorso.

Dotare tutti i parchi di fontanelle con acqua potabile.

7. Energie rinnovabili

Sosterremo qualsiasi progetto ecocompatibile che preveda la produzione di energia pulita e accessibile, dai grandi impianti industriali a quelli abitativi (ad esempio case private che si autoproducono l’energia necessaria) per finire alle Eco-Gym, ossia palestre che tra- sformano l’energia cinetica in energia pulita, come ad esempio in Francia e Inghilterra dove esistono piccole palestre gratuite, all’interno di parchi all’aperto, in grado di produrre energia, questo per unire l’utile al dilettevole!

8. Inquinamento ambientale ed elettromagnetico

Sarà nostra cura monitorare con la giusta strumentazione l’intensità delle onde radio e dei campi

elettromagnetici che ci circondano, in special modo vicino alle scuole, agli ospedali ai parchi e alle aree più densamente popolate. Abbiamo intenzione di avviare degli studi di controllo su tali effetti nel medio/lungo periodo.

Un attento controllo della qualità delle acque dei vari canali e fiumi per monitorare la presenza di agenti inquinanti ed eventualmente risalire alla loro provenienza.

SANITA’

1. Emergenza Sanitaria

Secondo il codice di protezione civile, richiamato nella dichiarazione di emergenza di rilievo nazionale a cui tutti i vari decreti legge emergenziali fanno riferimento, il potere ATTUATIVO di tutte le disposizioni d’emergenza è saldamente nelle mani del sindaco, che adotta le direttive nazionali e regionali specificate nei vari D.L. e ordinanze regionali, ma le attua sul suo territorio a fronte di documentate e dichiarate situazioni di necessità e urgenza.

È mia intenzione, in qualità di sindaco, rispettare scrupolosamente la legge in vigore e quindi, a fronte di un’emergenza mai dichiarata e documentata sul nostro territorio, comunicare chiaramente l’inapplicabilità di restrizioni e obblighi inutili e profondamente dannosi e lesivi della libertà individuale (mascherine e green pass) e della libera iniziativa economica (chiusure esercizi commerciali).

2. Terapie Domiciliari

Sarà nostra cura offrire a tutti i residenti del Comune di Ravenna una base operativa per la cura del Covid. Attiveremo un canale dedicato dove tutte le persone potranno fare richiesta di assistenza e verranno immediatamente messe in contatto con medici che procure- ranno loro le medicine e le terapie da più adatte al loro quadro clinico. Non è accettabile che ancora oggi, a

Ravenna, ci siano medici che ‘prescrivono’ Tachipirina e vigile attesa!

Per quanto riguarda le persone che desiderano ‘vaccinarsi’ e che ne fanno richiesta ci adopreremo

per fargli prescrivere degli esami di accertamento per ridurre i rischi di possibili effetti collaterali.

Sarà nostra cura assistere le persone che non riescono a segnalare autonomamente le eventuali reazioni avverse per far si che la farmacovigilanza sia precisa e puntuale.

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