
Il sistema di voto
Di seguito troverete le risposte alle domande più frequenti per aiutare gli attivisti M3V ad una perfetta comprensione del sistema di voto.
- Il candidato a presidente si può candidare in una o più provincie?
Il candidato a presidente si può candidare nei collegi provinciali ma M3V è contrario per motivi etici, il candidato a presidente non mira alla notorietà per ricavarsi un posto da consigliere ma per M3V è un portabandiera politico impegnato a raccogliere voti per sé ma soprattutto per la lista.
- Il candidato a presidente può essere eletto a cosa?
A presidente se vince od a consigliere se risulta secondo Si sottolinea che ai sensi di legge diviene consigliere regionale esclusivamente il candidato a presidente arrivato secondo, il ripescaggio quindi non è previsto per gli altri candidati a presidente arrivati: terzo, quarto e via dicendo, sempre che non si siano candidati anche in una qualche provincia quali consiglieri, M3V RIFIUTA TALE POSSIBILITÀ (vedi punto A).
- La gerarchia di voto: cosa significa?
È l’importanza del voto espresso.
Al primo posto c’è il voto al presidente (si assegna la maggioranza) al secondo il voto di lista per stabilire il numero di consiglieri tra i partiti ( è il voto alla lista quello fondamentale per M3V) ed infine la preferenza al candidato (per stabilire la persona che diviene effettivamente consigliere)
- A CHI SI ASSEGNA IL PREMIO DI MAGGIORANZA? E con quali modalità?
Art 13 comma 2 lettera a legge regionale 21 del 2014
“proclama eletto alla carica di Presidente della Giunta regionale il candidato Presidente che nella Regione ha ottenuto il maggior numero di voti validi sommando i voti ottenuti da ciascun candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale nelle singole circoscrizioni….omissis….”
Si assegna al presidente più votato a prescindere dal voto raccolto dai partiti che lo sostengono (notare questo delicato passaggio: è la dimostrazione istituzionale che ci sono 2 voti uno al presidente ed uno ai partiti).
Le modalità di assegnazione dipende da diverse casistiche ma comunque il Presidente potrà sempre contare almeno su quello di 27 consigliere in aggiunta al suo ( quindi la maggioranza avrà 28 voti dei 50 totali) alla minoranza andranno quindi 22 consiglieri (uno come già detto riservato al candidato a presidente risultato secondo)
- IL VOTO DISGIUNTO, spiegazioni.
Art. 10 comma 3 paragrafo c legge regionale n .21 del 2014.
“votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste”
Il voto disgiunto è la possibilità di dare un voto ad un candidato a presidente (l’importante voto per l’assegnazione del premio di maggioranza e quindi del governo regionale) ed un voto ad una lista ad egli non collegata (voto fondamentale per assegnare la rappresentanza in consiglio)
- Votando la lista M3V chi si aiuta a vincere?
Con la possibilità del voto disgiunto è l’elettore che ha tutte le scelte, pertanto è egli che decide quale candidato a presidente “aiutare” ai fini di vincere il premio di maggioranza.
Ed è bene sottolineare che M3V prenderà i propri eletti non togliendo peso al candidato a presidente vincente ma tra la ventina di consiglieri della minoranza sottraendo quindi una quota dei consiglieri della coalizione del candidato a presidente sconfitto.
M3V rappresenterà la voce fuori dal coro ed eviterà che l’opposizione sia di un solo blocco
- VOTO A FAVORE E VOTO CONTRO: differenze elettorali e politiche.
Il voto a favore è tipico del sistema proporzionale e porta l’elettore sceglie la forza politica che meglio lo rappresenta come idee e valori. Pertanto alle regionali in questione chi capisce e condivide il progetto M3V come totalmente alternativo vota sia la lista che il presidente M3V.
Il voto contro invece è tipico del sistema maggioritario e spinge l’elettore a votare per sconfiggere quello che egli percepisce quale avversario peggiore. In merito alle regionali quindi un elettore nemico di PD-5S vota il candidato a presidente della destra-centro e per togliere consiglieri al “nemico” (vedi punto F) vota la lista M3V, per contro un elettore nemico della destra-centro vota il proprio candidato a presidente e con lo scopo anch’egli di togliere rappresentanza al “nemico” vota M3V.
Votare la lista M3V in ogni caso la si guardi è sempre buona cosa eticamente, politicamente, razionalmente.
- Il voto a M3V è un voto istituzionalmente inutile?
Le risposte tecniche già si evincono un approfondimento “politico” lo rinviamo ai punti programmatici
- Votando M3V politicamente chi si aiuta?
Tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna come inizio e poi come ampio effetto tutti gli italiani
- QUAL E’ LA SOGLIA DI SBARRAMENTO?
Vedi Art.11 legge regionale n.21 del 2014 per testo completo, comunque:
Per ogni lista a prescindere dai dati nelle singole provincie bisogna raggiungere il 3% SU BASE REGIONALE, soglia annullata se il candidato a presidente che la lista sostiene singolarmente od in coalizione prende il 5%.
Quindi M3V dovrà raggiungere il 3%.
Se M3V avesse fatto alleanze in una coalizione il cui presidente avesse preso oltre il 5% senza comunque risultare primo la soglia sarebbe stata intorno al 2,5%
Se M3V avesse fatto alleanze ed il presidente fosse poi stato quello vincente la soglia scendeva a meno del 2%.
M3V ha deciso in coscienza e razionalità di non snaturare , con alcun accordo con altri ai fini di una più facile elezione, la propria sovranità politica e potenza di messaggio.
- Votare M3V è un voto perso NON RAGGIUNGERÀ MAI IL 3%!
Prima risposta: Il quadro politico attuale con il tradimento del governo gialloverde sulla libertà di scelta, gli errori politici della Lega, l’orribile alleanza tra PD e 5S, un’elezione regionale con pochi candidati alla presidenza, una prevedibile alta astensione fanno ben sperare che M3V possa agevolmente superare il 3%.
Ulteriore risposta: gli avversari politici che sostengono che il 3% non è raggiungibile tentano subdolamente una distrazione per evitare di entrare nel merito di ciò che sostiene M3V. Inoltre il dire che un movimento politico totalmente nuovo ed al primo giudizio degli elettori non può raggiungere un obbiettivo di minima quando non c’è alcun vincolo fisico reale che impedisca ciò è azione volta a creare una gabbia mentale all’elettore. Per questi motivi chiunque sostiene “…non raggiungerà…” non è certo un paladino di democrazia e libertà.
- Se M3V prende il 7,1% quanti consiglieri avrà? E dove li eleggerà e nello specifico chi, forse il capolista?
Ogni 3% su base regionale, è prevedibile avere un consigliere. Se fossero due bisognerebbe vedere in quale provincia c’è stato il miglior risultato. Il risultato non è né la percentuale elettorale né il numero assoluto di voti raccolti ma il rapporto tra voti raccolti da M3V e il quoziente elettorale provinciale. Vi saranno 9 quozienti elettorali differenti (uno per provincia) che dipenderanno dagli elettori che si sono recati al voto (quindi popolazione ed affluenza) e per ogni provincia bisognerà vedere dove M3V si è avvicinato di più….non avendo uno storico di precedenti presenze al voto di M3V è impensabile fare una proiezione reale, in sostanza sarà dove sarà. Trovate le provincie di elezione non sarà eletto il capolista ma colui che ha ricevuto più preferenze.
- Quante preferenze si possono dare ai candidati?
La preferenza non è espressione di voto obbligatoria (DI FONDAMENTALE C’E’ SOLO IL VOTO DI LISTA AD M3V) detto questo si può assegnare una preferenza a chi si vuole oppure si possono dare due preferenze però a persone di sesso diverso.
- Si può dare la preferenza ad un candidato di altra provincia?
Non si può. Ad esempio gli elettori di Parma possono dare la preferenza scegliendo tra i 5 candidati locali candidati appunto a Parma (i cui nominativi saranno affissi sui tabelloni ufficiali stampati dalla prefettura) scrivendo sulla sceda elettorale ma non potranno indicare nessuno degli altri 46 candidati delle restanti 8 province. In caso di errore sulla preferenza essa è annullata ma almeno resta valido il voto a M3V.
- Un consigliere eletto si può dimettere, ed in tal caso M3V perde la rappresentanza?
Il consigliere in caso di problemi personali al ruolo si dimette lasciando la funzione ad altra persona, M3V non perde la rappresentanza poiché verrà ripescato il primo risultante tra in non eletti nelle proprie liste.
- I candidati sono obbligati a fare i comizi?
Nessuno è obbligato a fare niente, tutto è volontariato.
- Ma è vero che in campagna elettorale le sale sono gratuite? È vero che si può volantinare al mercato senza permessi? Ma è vero che ci daranno gli spazi nei tabelloni? Ma i giornali e le tv ci inviteranno? Chi va nei seggi a controllare le operazioni di voto?
Di questi ed altri quesiti, di: programma, comunicazione, campagna elettorale, risultati elettorali, passaggio ad altre sette regioni, passaggio al parlamento nazionale… ne parliamo dopo aver raccolto le firme!